igiene del neonato neogenitori GD ITALIA

L’igiene del neonato. ABC per neogenitori

Diventare genitori è una gioia immensa, un evento che cambia la vita. Per quanto ci si possa preparare, la nascita del primo figlio porta con sé tantissimi cambiamenti, sia a livello psicologico che a livello pratico, nella routine quotidiana.

Ci si deve preoccupare di una creaturina indifesa, che ha bisogno di tutto e dipende completamente da noi per la sua sopravvivenza e il suo benessere. È una responsabilità enorme che porta con sé dubbi e preoccupazioni, sentimenti del tutto normali di fronte a tutto questo.

Tra le tante cose di cui ci si deve occupare, c’è anche l’igiene del neonato, tra bagnetti e cambi di pannolino. Come si fa? Quali prodotti bisogna scegliere per rispettare la pelle del bambino? Cosa usare in caso di irritazioni da pannolino?

Tutte le risposte nella nostra piccola guida per neogenitori: semplici regole pratiche e consigli per mamme e papà che vogliono prendersi cura del proprio figlio in modo sereno.

L’importanza del bagnetto

Il bagnetto è un’abitudine di grande importanza per i più piccoli e bisognerebbe farlo tutti i giorni, in modo regolare. Non soltanto per ragioni di tipo igienico, perché consente di ridurre drasticamente la presenza di germi e batteri. Ma anche perché procura grande benessere al bambino appena nato. Nel corso di questo piccolo rituale quotidiano, infatti, il bambino si rilassa e riceve una stimolazione multisensoriale che favorisce il suo sviluppo.

In che modo?

Perché, durante il bagnetto, entrano in gioco elementi diversi: il contatto pelle a pelle con il genitore, che accarezza, pulisce e massaggia il piccolo (stimolazione tattile); il contatto visivo (stimolazione visiva); la voce della mamma o del papà, che intrattiene il piccolo, lo rassicura, gioca con lui o lei (stimolazione uditiva).

In poche parole, il bagnetto non è soltanto una pratica igienica, ma è molto di più.

È un’esperienza intima che aiuta a rinforzare il legame tra figlio e genitore (mamma o papà) e a farlo crescere sereno. È bene, quindi, che il tutto avvenga in modo calmo, senza fretta e senza che vi siano rumori o distrazioni che potrebbero distogliere l’attenzione di mamma o papà dal piccolo.

Il primo bagnetto

Bisognerebbe fare il primo bagnetto quando il moncone ombelicale è già caduto. Prima che ciò accada, è possibile lavare il neonato con delle spugnature con un asciugamano spugnoso imbevuto di acqua tiepida.

Bisogna sempre prestare particolare attenzione alle zone del corpo più delicate: viso, collo e genitali. Importante non utilizzare mai delle spugne perché bisognerebbe sterilizzarle a ogni nuovo uso, in quanto possono rivelarsi un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri.

L’ambiente in cui avviene il bagnetto deve essere predisposto prima. È bene che la temperatura dentro alla stanza non superi i 24/26° e che non vi siano correnti d’aria. Preparate tutto l’occorrente in anticipo, in modo da non dovervi allontanare per prendere quel flacone o quell’asciugamano che avete dimenticato in camera.

Come lavare il neonato

Potete lavare il bambino direttamente nel lavandino oppure in un piccolo catino, ricordando di disporre sul fondo un tappetino in modo da evitare lo scivolamento. La temperatura dell’acqua utilizzata non deve superare i 37°. Potete misurarla utilizzando un termometro apposito.

Riempite il lavandino o la vaschetta con poca acqua tiepida, a cui aggiungere il prodotto che avete scelto per l’igiene del neonato. La pelle dei più piccoli è molto delicata, per questo è bene scegliere un detergente a ph fisiologico.

Tra i prodotti GD dedicati all’igiene dei più piccoli, suggeriamo l’utilizzo di Isoderma, detergente neutro bilanciato senza sapone, capace di trasformare l’igiene quotidiana in una piccola coccola. Isoderma, infatti, rispetta il ph naturale della cute, pulisce a in modo estremamente gentile e delicato, idrata a fondo e grazie alla presenza del collagene e dell’olio di cocco, ricostruisce il mantello protettivo della pelle.

A questo punto, spogliate il bambino, sempre con grande delicatezza, facendo attenzione alla posizione della testa e delle spalle mentre gli togliete gli indumenti.

Immergete il bambino in acqua lentamente.

Il modo migliore per procedere al lavaggio è tenendo il piccolo seduto, con la testolina appoggiata sul tuo avambraccio in modo da sorreggerlo e avere una presa sicura, un po’ come se lo stessi cullando tra le tue braccia. In questo modo, eviterete che vostro figlio possa scivolare e avrete una mano libera per insaponarlo e risciacquarlo.

Si comincia dalla testa, passando poi al viso e al corpo, sempre lentamente, con gentilezza. I capelli possono essere lavati con lo stesso detergente delicato che si utilizza per la cute oppure utilizzando Tricodin Shampoo delicato HF, formulato per pulire in profondità senza provocare irritazioni. È uno shampoo nutriente, idratante e protettivo, capace di sprigionare tutto il potere benefico della vitamina H ed F, che favoriscono la salute di cute e capelli e aiutano contro eritemi e desquamazioni.

Dopo averlo accuratamente lavato, potete tirare fuori il bambino dalla vaschetta. Attenzione a non prenderlo per le braccia, potreste fargli male. Avvolgetelo bene in un asciugamano pulito e morbido o in un piccolo accappatoio e asciugatelo.

Per asciugare i suoi capelli, non occorre utilizzare il phon. Sarà sufficiente frizionarli piano con lo stesso asciugamano.

Dopo il bagnetto: borotalco sì o no?

Quando eravamo piccoli, le nostre nonne e le nostre mamme, dopo averci fatto il bagnetto, avevano l’abitudine di cospargerci di borotalco. Questo prodotto, infatti, consente di mantenere asciutta e profumata la pelle di alcune zone del corpo più delicate e soggette a irritazioni, in particolare i genitali.

Nell’ultimo periodo, però, si tende a sconsigliare l’uso del talco sui neonati, a causa del rischio che i più piccoli ne inalino la polvere e anche perché, se non usato correttamente, esso si accumula nelle pieghe della pelle, occludendo i pori e rendendo più difficoltosa la normale traspirazione cutanea.

Se si vuole applicarlo, allora, è bene evitare la zona del viso e fare attenzione che il bambino non giochi con la confezione.

Via libera, invece, a prodotti idratanti, come creme e oli, che possono essere applicati sulla pelle con un piacevole massaggio.

Il cambio del pannolino e la pulizia delle zone intime

Una delle cose che bisogna imparare a fare assolutamente quando arriva in casa un bebé è cambiargli il pannolino. Si tratta di un’azione fondamentale per l’igiene del bambino e va effettuata più volte al giorno, quando ce n’è bisogno, onde evitare il ristagno di liquidi e la comparsa di irritazioni o infezioni.

Che si usino quelli tradizionali oppure quelli lavabili (che consentono di limitare l’impatto sull’ambiente), cambiare un pannolino è un’operazione piuttosto semplice e rapida.

Prima di farlo, assicuratevi che la stanza in cui siete sia a una temperatura adeguata. Il meccanismo di regolazione della temperatura dei neonati, infatti, non è ancora efficiente come quello di noi adulti. Bisogna evitare che prendano freddo o che siano esposti a correnti d’aria.

Il fasciatoio o il piano d’appoggio su cui posizionate il bambino deve essere ampio in modo che possiate muovervi in modo agevole e che tutti i prodotti di cui avete bisogno siano a portata di mano.

Come per il bagnetto, è importante non perdere mai di vista vostro figlio, neppure per pochi secondi.

Il bimbo, infatti, potrebbe muoversi, rotolare e quindi cadere dal fasciatoio.

Lavate bene le mani prima di cambiare il pannolino al neonato. Poi adagiatelo con cautela sul fasciatoio, riverso sulla schiena in modo da poter liberare le gambine dal body e dalla tutina, che vanno spinte verso l’alto in modo che non si sporchino.

Ora, è arrivato il momento di aprire il pannolino sporco, senza rimuoverlo. Prima di sfilarlo, tirate verso l’alto le gambe del bambino così che non si sporchi.

Attenzione, mamme e papà di un maschietto!

Durante il cambio del pannolino, i maschietti potrebbero fare la pipì a fontanella. Capita spesso che ignari neogenitori vengano “dolcemente” annaffiati dai propri neonati. Se volete evitare questo piccolo inconveniente, potete posizionare un asciugamano di spugna sul pene del piccolo.

A questo punto, ripiegate il pannolino e sfilatelo da sotto al sederino.

Prima di infilargli quello pulito, occorrerà lavare il piccolo con cura. Le operazioni da compiere sono diverse a seconda del sesso del bambino:

  • se si tratta di una femminuccia, bisogna fare attenzione nel rimuovere tutto lo sporco che si deposita tra le piccole e le grandi labbra, dove spesso potrebbero insinuarsi dei residui di feci. Quando si puliscono le parti intime, occorre sempre compiere un movimento che va dai genitali verso l’ano. Mai muoversi nel senso opposto poiché questo gesto potrebbe trasportare i germi presenti nelle feci del bambino verso le vie urinarie, causando infezioni.
  • se si tratta di un maschietto, il lavaggio delle zone intime deve essere altrettanto scrupoloso e attento. Evitate, però, di compiere manovre di stiramento del prepuzio. Quest’operazione, definita in gergo “scollamento” può essere molto dolorosa e traumatica per il bambino e non è affatto necessaria per garantire l’igiene intima del piccolo.

Per pulire il vostro bambino, potete utilizzare una spugnetta pulita da immergere in una bacinella d’acqua tiepida. In caso sia sporco soltanto di urina, è sufficiente l’acqua. Altrimenti, è opportuno utilizzare un prodotto detergente.

Scegliete sempre un detergente intimo estremamente delicato come Isoderma. Non usate prodotti che contengano profumo, sostanza estremamente irritante. L’uso di salviette usa e getta è consigliato soltanto nel caso in cui ci si trovi fuori casa.

Nel caso in cui il piccolo presenti irritazioni o dermatiti da pannolino, applicate una piccola dose di Eutrodin crema lenitiva e protettiva ad azione antinfiammatoria, specificatamente formulata per prendersi cura della cute cronicamente irritata.

Dopo un’accurata detersione, potete applicare una pasta per il cambio che aiuta a idratare la cute, mantenendola morbida e proteggendola dalle sostanze irritanti contenute nell’urina e nelle feci.

Finalmente, potete aprire il pannolino pulito, infilarlo sotto la schiena del bambino e chiuderlo, facendo attenzione a che non stringa troppo.

Igiene dei vestitini e dell’abbigliamento del neonato

Ora che il piccolo è lavata e cambiato, possiamo rivestirlo. Esistono alcune semplici linee guida per scegliere l’abbigliamento più adatto per il vostro bambino.

Una piccola regola da tenere a mente: acquistate sempre vestiti un po’ più grandi rispetto alla misura reale di vostro figlio, in modo che siano comodi anche da infilare e sfilare.

Ricordatevi di rimuovere le etichette de vestitini. La pelle dei bambini è estremamente delicata e si irrita facilmente a contatto con oggetti estranei.

Prima che vostro figlio indossi un nuovo capo di abbigliamento, che si tratti di una tutina, di un body o magari di un cappellino, mettete l’indumento in lavatrice per un lavaggio preventivo. Sul tessuto, tra le fibre, invisibile a un primo sguardo, potrebbero esserci residui di sostanze tossiche o irritanti per la sua pelle.

Meglio quindi igienizzare i vestitini prima di metterglieli addosso.

In un altro articolo abbiamo parlato anche delle regole da seguire per il bucato dei più piccoli. Potete trovarlo, cliccando qui.

Per un’igiene profonda e sicura di indumenti e biancheria dei più piccoli, suggeriamo l’utilizzo di Nevoxil. È il nostro igienizzante a base di Percarbonato di sodio, una molecola che a contatto con l’acqua libera ossigeno nascente, capace di agire in profondità sulle fibre dei tessuti. Sanitizza tutti i capi di abbigliamento, eliminando spore, funghi, cocchi e batteri.

Può essere utilizzato in lavatrice, in aggiunta al normale detersivo, o anche per il lavaggio a mano ed è efficace anche in acqua a 30° (o a basse temperature).

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

PRODOTTI CONSIGLIATI