acne invernale cause e rimedi gditalia

Acne in inverno: la guida completa per curare la pelle acneica durante la stagione fredda

Ormai l’inverno è cominciato e la tua pelle è stata la prima ad accorgersene. Se soffri di acne, probabilmente in questo periodo il tuo viso si copre sempre di brufoli e punti neri…

Magari le hai provate tutte per tamponare la situazione, ma non hai ancora trovato una soluzione definitiva a questo problema cutaneo che durante la stagione fredda diventa ancora più evidente, causandoti un notevole stress.

Tutti quegli sfoghi che compaiono sulla pelle probabilmente ti fanno sentire a disagio.

Con questo articolo, vorremmo provare ad aiutarti a comprendere cosa determina l’acne invernale cioè quali cause si nascondono dietro un peggioramento delle condizioni della tua pelle proprio in questo periodo dell’anno; vorremmo poi darti alcuni consigli su come prenderti cura della pelle acneica in inverno e suggerirti i prodotti più adatti alla skincare della pelle grassa quando le temperature si fanno più rigide.

Prenditi qualche minuto per te.

Acne invernale: cosa fa peggiorare i brufoli durante la stagione fredda

 

Ogni stagione ha conseguenze diverse sulla pelle acneica.

Chi convive con questo inestetismo spesso nota un miglioramento della propria acne durante l’estate, dovuta all’esposizione ai raggi solari, capaci di inibire la produzione di sebo e di alleviare lo stato di infiammazione della cute.

Se non si segue una corretta routine di pulizia e cura della pelle, però, si rischia di vanificare i benefici avuti grazie al sole, ottenendo un effetto boomerang o meglio un effetto rebound, che si manifesta in autunno con una riacutizzazione dell’acne con tutti i suoi sintomi tipici: brufoli, punti neri e comedoni.

In inverno, la pelle acneica conosce un ulteriore peggioramento, dovuto a una vasta serie di fattori ambientali propri della cattiva stagione.

Freddo e acne invernale

Il primo agente atmosferico da incolpare è il freddo, che in generale non fa bene né alla pelle normale né tantomeno alla pelle grassa e/o a tendenza acneica.

Spieghiamo meglio.

Quando le temperature calano, il nostro corpo reagisce mettendo in atto una serie di meccanismi di termoregolazione, che servono a produrre ma soprattutto a mantenere il calore, evitandone al massimo la dispersione, così da preservare l’organismo.

Uno dei meccanismi fondamentali è la vasocostrizione, che consiste in un restringimento delle piccole vene e arterie che scorrono sotto la superficie della nostra pelle.

Quali conseguenze comporta tutto questo?

Che la pelle subisce un “taglio dei rifornimenti”.

Il flusso sanguigno che raggiunge la cute viene ridotto drasticamente e perciò la pelle riceve meno nutrimento, rallentando i propri processi.

È per questo motivo che, in inverno, la pelle appare più grigia, pallida, spenta.

L’effetto non è soltanto estetico. Tutto questo rende anche la pelle più sottile e fragile, meno capace di difendersi dalle aggressioni degli agenti atmosferici, il freddo stesso in primis, che stimola una maggiore produzione di sebo e accentua l’infiammazione cutanea che è alla base dell’acne.

Pelle disidratata e acne invernale

In inverno, la pelle è anche più soggetta alla disidratazione dovuta alla combinazione di due fattori:

  • i bassi livelli di umidità nell’aria
  • il riscaldamento degli ambienti

L’aria invernale, infatti, oltre a essere fredda, è caratterizzata da livelli di umidità molto bassi.

Questo favorisce e accelera la perdita d’acqua da parte dei tessuti cutanei.

La disidratazione si traduce immediatamente in un indebolimento della pelle causato dalla compromissione del film idrolipidico che funge da barriera e in una conseguente maggiore suscettibilità a irritazioni e infiammazioni.

Ma c’è di più.

La pelle potrebbe reagire alla secchezza innescando una risposta di difesa che comporta un aumento della produzione di sebo!

Se pensi che basti evitare di stare all’aperto per metterti al riparo da quest’eventualità, dobbiamo deluderti.

Anche rimanere troppo a lungo in una stanza in cui ci sono i termosifoni accesi può determinare le condizioni “perfette” per una recrudescenza dell’acne: negli ambienti chiusi, infatti, gli impianti di riscaldamento rendono più secca l’aria, che a sua volta secca la pelle.

Sole e acne invernale

Tra gli “ingredienti” dell’acne invernale troviamo anche il sole, l’amico-nemico della nostra pelle.

Purtroppo, è ancora molto diffusa la convinzione che la protezione solare vada usata soltanto d’estate, quando si va in spiaggia ad abbronzarsi.

Niente di più sbagliato.

Per effetto delle temperature in picchiata, non ce ne accorgiamo. Ma, anche quando risulta meno visibile perché coperto dalle nubi, il sole c’è e l’effetto dei suoi raggi si fa sentire, producendo danni a breve e lungo termine.

Ciò è ancora più evidente quando parliamo di pelle acneica.

Alcuni trattamenti e farmaci utilizzati per trattare l’acne possono rendere la pelle più suscettibile all’effetto dei raggi ultravioletti.

Pensiamo, per esempio, ai trattamenti a base di acido salicilico, una sostanza che svolge un’azione esfoliante, spesso impiegata per il peeling allo scopo di ridurre i segni dell’acne.

Chiunque si sottoponga a sedute di questo genere, deve evitare accuratamente di esporsi al sole onde evitare spiacevoli effetti collaterali sulla propria pelle.

La luce solare può anche contribuire alla pigmentazione delle cicatrici da acne, rendendole più evidenti. Applicare una protezione solare riduce questo rischio, contribuendo a mantenere un tono uniforme della pelle.

Alimentazione e acne invernale

Non è solo quel che si trova all’esterno, nell’ambiente che ci circonda, a far peggiorare l’acne durante i mesi invernali.

Anche quello che introduciamo nel nostro organismo attraverso l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nell’insorgenza di questo disturbo cutaneo: l’acne, infatti, si associa spesso a una condizione di disbiosi intestinale cioè a uno squilibrio del microbiota.

Pensiamoci bene.

Qual è il periodo dell’anno in cui trasgrediamo più spesso al proposito di seguire una dieta sana e bilanciata, concedendoci qualche strappo alla regola?

Sì, l’inverno è la stagione delle tavolate natalizie, dei dolcetti della Befana e di quelli di Carnevale, dei piatti sostanziosi che danno soddisfazione al palato e ci fanno sentire coccolati.

È il comfort food, il cibo a cui diamo un valore non soltanto alimentare, ma anche sentimentale, “consolatorio”.

Sappiamo che in questo periodo dell’anno è normale sentire maggiormente la fame e quindi mangiare un po’ di più: il nostro organismo ha bisogno di più calorie per riuscire a mantenere costante la temperatura corporea, contrastando i rigori dell’inverno.

Tuttavia, non bisogna mai esagerare quando ci si siede a tavola.

Al di là dei problemi di salute che un’alimentazione scorretta può comportare sul lungo periodo, come per esempio la sindrome metabolica, diversi studi in materia hanno messo in evidenza come vi sia una correlazione tra l’acne e una dieta ricca di cibi ad alto indice glicemico, capaci di produrre un aumento dei livelli di insulina nel sangue.

L’insulina va a stimolare gli androgeni, che a loro volta favoriscono la produzione di sebo in eccesso e l’ipercheraosi, una proliferazione smodata delle cellule cutanee che comporta l’ispessimento e indurimento della pelle, con conseguente ostruzione delle ghiandole sebacee.

Anche latte e derivati (yogurt, formaggi, burro etc.) andrebbero consumati con moderazione, poiché gli ormoni presenti all’interno di latticini e prodotti caseari hanno un effetto simile a quello dell’insulina e sono in grado di riacutizzare l’acne.



Affrontare l’acne in inverno: strategie efficaci per una pelle a prova di impurità



Conoscendo i fattori che influenzano la salute della nostra pelle in inverno, è più semplice comprendere quali accorgimenti occorre mettere in atto per cercare di tenere sotto controllo la situazione.

Nelle prossime righe ti daremo alcuni consigli pratici e ti indicheremo i prodotti più adatti alla skincare invernale per la pelle grassa e impura.

1. Mantenere la pelle acneica idratata in inverno

Come abbiamo visto, quando le temperature calano bruscamente e l’aria si fa più secca, la nostra pelle tende a perdere acqua più facilmente, divenendo arida.

Questo la predispone a una maggiore infiammazione e a un’accentuata produzione di sebo, anticamera di brufoli e comedoni.

Come evitarlo?

Sarà necessario modificare la propria skincare ruotine, adattandola al clima invernale e integrando prodotti specifici per pelli a tendenza acneica.

Prima di applicare un qualsiasi prodotto, dobbiamo passare per la detersione, che deve essere profonda ma delicata.

Il prodotto migliore in questo caso, utilizzabile tutto l’anno, è Rebioger Detergente, di grande efficacia per la pulizia delle pelle impura, grassa e acneica.

Grazie all’azione degli attivi specifici contenuti nella formulazione, Rebioger Detergente garantisce un’igiene profonda, ma gentile: elimina cellule morte e tossine, residui di sporco, tracce di trucco, impurità da smog e polveri sottili, lasciando respirare la tua pelle, senza intaccarne il film idrolipidico e senza disidratarla.

Una volta effettuata la detersione, possiamo passare alla fase di idratazione.

Attenzione, però: non tutte le creme idratanti vanno bene quando si parla acne.

Meglio non seguire il motto “una vale l’altra” perché si rischia di peggiorare la condizione della propria pelle.

Occorre scegliere un prodotto dalla texture leggera, ma soprattutto che sia non comedogeno, cioè che non contenga ingredienti che facilitano la comparsa di impurità e imperfezioni.

La scelta potrebbe ricadere su Glucodin, crema ristrutturante dall’alto potere idratante, indicata per il trattamento della pelle acneica, sia infiammata che normale, anche in caso di presenza di punti neri (comedoni).

Glucodin funziona come un soft peeling quotidiano: il gluconodeltalattone favorisce la rimozione delle cellule morte, rivitalizzando i tessuti e facilitando il rinnovamento cellulare. La betaina, invece, è in grado di stimolare la produzione di collagene, proteina che conferisce tono, elasticità e resistenza alla pelle. Glucodin Crema contiene anche allotoina, che stimola i processi di riparazione dei tessuti cutanei e protegge la pelle, preservandola dall’aggressione degli agenti atmosferici e dalle molteplici sollecitazioni a cui è sottoposta quotidianamente.

Durante l’inverno, è consigliabile applicare l’idratante più frequentemente, specialmente se si tratta di un prodotto leggero.

Questo contribuirà a mantenere la pelle idratata e protetta senza appesantirla eccessivamente.

2. Preservare la pelle acneica dai raggi Uv con la protezione solare

Una volta completato il proprio rituale di bellezza, non ci si può esimere dall’applicare una protezione solare sul viso, collo e decolleté, oltre che sulle altre aree cutanee esposte alla luce del sole.

Utilizzare un prodotto che faccia da schermo ai raggi UV è davvero necessario, anche e soprattutto in inverno.

Come scegliere la protezione giusta?

Anche in questo caso, dobbiamo fare caso alla presenza di eventuali sostanze comedogene all’interno della formulazione, che potrebbero ostruire i pori e rinfocolare l’acne.

Uno sguardo all’etichetta ci permetterà di evitare spiacevoli controindicazioni.

Attenzione anche all’SPF cioè al fattore di protezione solare, che indica quanto il prodotto è in grado di proteggerci contro le radiazioni solari e gli effetti dannosi della fotoesposizione.

Più è alto questo valore, maggiore è l’efficacia.

Per l’uso quotidiano nei mesi invernali, suggeriamo di utilizzare un prodotto che abbia un SPF di almeno 25, con protezione ad alto spettro, come il nostro nuovo TANNISOL urban protection, con DNA REACTIVATOR COMPLEX®, un innovativo sistema schermante che ti protegge dai danni dei raggi UVA, UVB, infrarossi e dalla luce blu, mentre riattiva i processi di riparazione del DNA cellulare cutaneo danneggiato.

3. Adottare una dieta invernale anti-acne

Qualche consiglio anche su cosa mangiare e cosa non mangiare nei mesi freddi per depurarci e avere una pelle più sana. Considerando che, in generale, tutti dovremmo seguire una dieta varia e bilanciata, ti suggeriamo di:

  • aumentare il consumo di frutta e verdura fresca, possibilmente di stagione, per fare il pieno di nutrienti e di antiossidanti, sostanze benefiche che contrastano l’azione dei radicali liberi e l’infiammazione, neutralizzando le tossine. Tra gli alimenti più indicati ci sono gli agrumi, le carote, gli spinaci e i frutti di bosco che, secondo gli studi, possono aiutare anche per regolare l’insulina;
  • sostituire pane e pasta con i loro omologhi preparati con farine integrali per mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue. I carboidrati raffinati, infatti, hanno un indice glicemico più alto, vengono assorbiti più rapidamente e creano dei picchi glicemici. Meglio optare per l’integrale, in modo da ridurre l’impatto insulinico;
  • limita il consumo di zuccheri e di latticini
  • preserva l’equilibrio del tuo microbiota intestinale attraverso il consumo regolare di probiotici come Plenum Integratore


Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

PRODOTTI CONSIGLIATI