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Torna il freddo. Ecco come combattere i geloni

Chi soffre di geloni sa che, quando il termometro scende di colpo, bisogna fare grande attenzione. Non tanto a causa del freddo intenso che ci costringe a coprirci e a cercare riparo nei luoghi al chiuso, quanto per gli sbalzi di temperatura.

Perché vengono i geloni alle mani e ai piedi? Una reazione anomala del corpo al freddo

Geloni è un nome che trae in inganno.

Sentendolo, infatti, ci si aspetterebbe che questo fenomeno sia dovuto proprio al gelo.

In verità, l’eritema pernio – nome con cui i medici identificano questa patologia – è una lesione della pelle provocata dal brusco passaggio dal caldo al freddo.

Cosa accade di preciso e perché i geloni vengono proprio alle mani e ai piedi?

Immaginiamo una situazione tipo.

È inverno e tira un vento ghiacciato ma tu devi andare a fare delle commissioni per Natale. Infili il cappotto, avvolgi una sciarpa intorno al collo ed esci di casa, affrontando il freddo che ti si insinua sotto ai vestiti, sulla pelle. Percorri un po’ di metri e poi entri in un negozio. Appena la porta si chiude, senti un piacevole tepore avvolgerti. I riscaldamenti accesi rendono l’ambiente estremamente confortevole.

Ma c’è un problema: la differenza di temperatura tra fuori e dentro è davvero elevata.

Cosa accade in queste condizioni?

Quando siamo esposti al freddo, il corpo innesca una risposta protettiva che consiste nel far restringere i vasi sanguigni, riducendone il diametro grazie alla contrazione delle fibre muscolari.

È la vasocostrizione, una reazione che serve a diminuire la dispersione di calore e a garantire un regolare flusso di sangue verso gli organi vitali (come il cuore e il cervello), riducendo la quantità che irrora i distretti corporei più periferici.

È per questo che durante la stagione fredda la nostra pelle appare più spenta, opaca: perché viene “nutrita” meno, sacrificata per privilegiare altre parti del corpo più importanti per la nostra sopravvivenza.

Con il caldo, avviene il processo opposto, la vasodilatazione: a contatto con alte temperature, i vasi sanguigni si dilatano per permettere il ripristino della normale circolazione.

Il problema sorge quando questi due fenomeni si susseguono a breve distanza l’uno dall’altro, causando un’infiammazione dei piccoli vasi sanguigni che irrorano la pelle.

Si crea così un danno vascolare che si manifesta con sintomi diversi a carico della cute, che appare pallida e fredda.

Geloni mani e piedi: i principali fattori di rischio

Questi traumi superficiali si verificano più spesso in alcune categorie di individui, che dimostrano una maggiore predisposizione ai geloni.

I più esposti sono i bambini e gli anziani: in queste fasce d’età, infatti, i meccanismi di regolazione della temperatura corporea non sono ancora (o non sono più) efficienti, non funzionano in modo rapido.

Le donne più che gli uomini sono tra i soggetti colpiti dai geloni, in particolare quelle che con un incide di massa corporeo basso cioè con un peso al di sotto della media.

In generale, essere molto magri e mangiare troppo poco può predisporre all’insorgenza di questo disturbo perché è la combustione dei nutrienti che assumiamo tramite l’alimentazione a permettere al nostro organismo di mantenere una temperatura adeguata.

Anche aver subito in precedenza danni da freddo può rappresentare un fattore di rischio, aumentando le probabilità di veder comparire i geloni durante la stagione invernale.

Alcune patologie come il diabete mellito, il lupus e il fenomeno di Reynaud concorrono a determinare un maggior rischio di manifestazione del disturbo.

Infine, alcune abitudini di vita influiscono sulla reazione dei vasi sanguigni di fronte al caldo e al freddo:

  • l’assunzione di alcol favorisce la dilatazione dei vasi e la dispersione di calore
  • la nicotina delle sigarette, invece, provoca l’effetto opposto, determinando la riduzione del calibro dei vasi sanguigni, che sono quindi maggiormente predisposti a un danno tissutale.

Come capire se si hanno i geloni?

I geloni vengono soprattutto durante la stagione invernale poiché, come abbiamo visto, sono causati dal rapido riscaldamento del corpo dopo che è stato esposto a un freddo intenso, situazione molto comune in questo periodo dell’anno, quando si passa spesso dal freddo delle strade agli ambienti chiusi e riscaldati.

Ma come fare a capire se si hanno i geloni?

Occorre fare attenzione ai sintomi, che possono comparire su tutto il corpo, ma solitamente si manifestano nelle zone più esposte, alle estremità come le dita di mani e piedi, il naso, i lobi delle orecchie. I principali sintomi dei geloni che potrebbero far suonare un campanello d’allarme sono:

  • chiazze rosso-violacee, con leggero gonfiore
  • senso di intorpidimento
  • sensazione di puntura di spilli
  • bruciore
  • riduzione della sensibilità
  • eritema
  • tumefazione

Nei casi più gravi, i geloni possono esitare in vescicole, fissurazioni e ulcere molto dolorose, che si formano sulla pelle screpolata.

Cosa fare quando si hanno i geloni: diagnosi e trattamento

Anche se i geloni sono un disturbo innocuo, meglio non cedere alla tentazione di risolvere il problema da soli.

Per quanto i “rimedi della nonna” possano sembrare efficaci ed economici a prima vista, il fai-da-te comporta rischi per la salute e potrebbe determinare danni maggiori, complicando il problema.

Per questo, se pensi di soffrire di geloni, il miglior consiglio che possiamo darti è quello di rivolgerti al tuo dermatologo di fiducia. Attraverso l’osservazione diretta dei sintomi ed eventuali esami, il medico potrà valutare la situazione ed effettuare una diagnosi corretta, prescrivendo anche la terapia adeguata.

Di solito, il trattamento dei geloni prevede l’uso di creme o pomate cortisoniche da applicare direttamente sulla parte interessata in modo da alleviare i sintomi, attenuando gonfiore e prurito dovuto alle lesioni.

I farmaci a base di cortisone, però, non curano i geloni. Semplicemente servono a trattarne la sintomatologia, dando sollievo dai fastidi legati a questo disturbo cutaneo.

Al momento attuale, purtroppo, non esiste una vera e propria cura mirata per i geloni.

In concomitanza a una crema, il dermatologo potrebbe prescrivere anche l’assunzione di Artedin Retard, integratore 100% vegano per il benessere delle arterie, di grande aiuto contro i sintomi legati a disturbi circolatori.

L’alliuvm sativum (aglio estratto dal bulbo) interviene sul metabolismo dei trigliceridi e del colesterolo, aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa, contrastando l’ipertensione, contribuisce a regolare la funzionalità dell’apparato cardiovascolare. È deodorizzato, trattato con una nuova tecnologia che consente di bloccare il reflusso gastrico. Il Ginkgo Biloba protegge vasi e tessuti e svolge un’importante azione antiossidante, combattendo l’effetto dannoso dei radicali liberi sulle pareti dei vasi sanguigni. Ci sono poi l’Oleuropeina, l’Acido Folico e le Vitamine C ed E che favoriscono la circolazione del sangue e aiutano a proteggere le cellule.

Grazie alla sua formulazione a base di ingredienti vegetali, Artedin Retard si pone come un prezioso alleato contro il geloni.

Cosa succede se non si curano i geloni

I geloni sono un problema piuttosto comune.

Ma non per questo vanno sottovalutati. In alcuni soggetti, infatti, i geloni possono causare delle serie complicazioni, soprattutto quando portano alla formazione di vesciche e ulcere che ci espongono all’insorgenza di infezioni, anche gravi.

Per questo è bene mettere in atto tutte quelle buone pratiche che concorrono a tenere sotto controllo la situazione, evitando la degenerazione delle lesioni.

  • Limitare l’esposizione al freddo
  • coprire bene la pelle esposta, indossando indumenti caldi ma non troppo aderenti
  • evitare l’assunzione di alcol e il consumo di sigarette

Quanto tempo ci vuole per guarire i geloni

Di norma, salvo complicazioni, i geloni sono un problema che si risolve in modo spontaneo entro poche settimane dalla comparsa dei sintomi.

Naturalmente, perché ciò accada, occorre evitare ulteriori esposizioni prolungate al freddo.

È possibile, comunque, che i geloni abbiano delle recidive e tornino a manifestarsi a distanza di mesi, con il ritorno dell’inverno.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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