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Un approccio naturale alla menopausa

Per molte, l’arrivo della menopausa rappresenta un momento delicato e complesso. Non sempre è semplice viverla in modo sereno.

Questo avviene anche perché esiste una concezione negativa e patologica della menopausa, spesso legata ai tanti disturbi e fastidi sofferti. Alcuni anni fa, nel 2016, la Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia ha condotto un’indagine, proponendo a una platea di oltre 2.000 donne tra i 40 e i 60 anni un questionario intitolato “Come vivi la menopausa”. Il 65% delle intervistate l’ha descritta come una fase complessa e a tratti negativa.

Esistono, purtroppo, ancora molti tabù su questo tema. Ci si imbarazza a parlarne, quindi si preferisce evitare. Ma l’informazione sulla menopausa è fondamentale per scardinare i pregiudizi e aiutare tutte le donne ad avvicinarsi a questa nuova fase della propria esistenza, prendendosi cura del proprio benessere fisico, psicologico e sessuale.

Menopausa: definizione e sintomi

Il termine menopausa deriva da due parole greche: men, che significa mese e pausis, che vuol dire fine. Per definizione, dunque, indica l’ultima mestruazione, evento che segnala la fine del periodo fertile di una donna.

In realtà, però, la scomparsa delle mestruazioni è soltanto uno dei segni della menopausa, quello più evidente. Quando ciò avviene, infatti, nel corpo femminile sono già in atto profondi cambiamenti dovuti alla diminuzione degli ormoni in circolo.

Dall’adolescenza fino ai 40 anni, la concentrazione di progesterone ed estrogeni, ormoni femminili per eccellenza, è caratterizzata da una rapida impennata. Ma quando si raggiunge l’età matura, le ovaie cominciano a ridurre la propria attività. La produzione di ormoni cala in modo brusco, rompendo un equilibrio che ha caratterizzato la fase di vita precedente.

Sono propri questi sbalzi ormonali, questi continui sbilanciamenti a provocare i sintomi tipici della menopausa:

  • Vampate di calore
  • Profusa sudorazione notturna
  • Difficoltà a dormire (insonnia)
  • Umore instabile e nervosismo
  • Mal di testa
  • Aumento del senso di fame
  • Dolori muscolari e articolari
  • Secchezza vaginale
  • Calo della libido

Solitamente, si entra in menopausa tra il 45 e i 55 anni d’età, ma esistono anche casi di menopausa precoce o menopausa tardiva. Inoltre, c’è una certa variabilità individuale, determinata da fattori molteplici.

Le donne fumatrici, per esempio, potrebbero andare incontro alla menopausa con 1 o 2 anni di anticipo rispetto al previsto. Il fumo di sigaretta, infatti, ha un effetto dannoso per il sistema ovarico, compromettendone la funzionalità e accelerandone l’esaurimento fisiologico.

C’è anche una componente genetica ereditaria. Ciò significa che, tendenzialmente, le figlie andranno in menopausa alla stessa età delle madri.

Altro fattore da tenere in considerazione è quello etnico.

Menopausa naturale e artificiale

Come abbiamo sottolineato, la menopausa è frutto di un processo naturale e fisiologico che interessa tutte le donne. Tuttavia, è possibile che questa condizione venga indotta in seguito a interventi chirurgici o terapie mediche.

È la cosiddetta menopausa artificiale.

Ad essa, spesso, sono soggette le donne con diagnosi di carcinoma ovarico. Il trattamento di questa tipologia di tumore si attua attraverso la rimozione parziale o totale delle ovaie e dell’utero. Ciò comporta inevitabilmente l’ingresso in menopausa, con il venir meno, all’improvviso, degli organi preposti alla produzione degli ormoni.

Anche i farmaci chemioterapici, influenzando il funzionamento delle ovaie, possono determinare la menopausa e i suoi classici disturbi.

In ultimo, anche chi soffre di endometriosi potrebbe trovarsi a dover affrontare dei periodi di pausa dal proprio ciclo mestruale. Questa patologia, infatti, prevede un trattamento farmacologico che può bloccare o comunque alterare la produzione di estrogeni, al fine di tenere sotto controllo l’evoluzione della patologia, impedire di avanzare e ledere gli organi riproduttivi.

I disturbi che si presentano sono i medesimi della menopausa spontanea, anche se le manifestazioni potrebbero essere più forti e complesse da gestire. Anche perché, in tutte queste situazioni, la transizione da una fase all’altra avviene in modo repentino e inaspettato. Il corpo non ha il tempo di abituarsi in modo graduale, ma si trova, all’improvviso, proiettato in una dimensione del tutto nuova.

La salute della donna in menopausa

La menopausa, come evidenziato in precedenza, si lega all’invecchiamento e al venir meno delle possibilità generative della donna. Questo porta con sé tante conseguenze dal punto di vista fisico che incidono sulla salute e il benessere femminile.

Aumenta il rischio cardiovascolare, con una maggiore probabilità di andare incontro a infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione. Ciò avviene a causa della mancata produzione di estrogeni, che nel corso della vita fertile di una donna svolgono un ruolo protettivo nei confronti del cuore e dell’intero sistema cardiovascolare.

C’è una maggiore probabilità che insorga l’osteoporosi, che comporta fragilità e rischio di fratture. Gli estrogeni, infatti, controllano l’assorbimento del calcio a livello intestinale. La carenza di questi ormoni in menopausa determina uno squilibrio nel processo che è alla base dalla formazione e del mantenimento del sistema scheletrico. Le ossa si fanno più sottili e fragili.

Si assiste a cambiamenti anche nel metabolismo, che rallenta. In menopausa è piuttosto normale aumentare di peso, prendere qualche chilo in più. Non si tratta semplicemente di un problema estetico, del vedere il proprio corpo cambiare e assumere una forma che non ci piace. L’aumento di massa grassa e, in particolare, di grasso viscerale è una delle condizioni cardine della sindrome metabolica, una condizione clinica che accentua il rischio di sviluppare alcune patologie come diabete, obesità, infarto, ictus, tumori di vario tipo.

Affrontare la menopausa in modo sereno e naturale

Prima o poi, che lo si voglia o noi, ogni donna deve affrontare la menopausa. Sapere in anticipo cosa avverrà al proprio corpo e quali accorgimenti mettere in campo può aiutare molto nel vivere serenamente questo passaggio.

Un regime alimentare equilibrato

Innanzitutto, come osservato anche sulle pagine della Fondazione Veronesi, bisogna agire sullo stile di vita, a partire dalla dieta. Mangiare meno e meglio, cercando soprattutto di evitare le abbuffate, spesso legare agli attacchi di fame improvvisi, spesso innescati da fattori psicologici come nervosismo e stress.

Il suggerimento è quello di comporre pasti equilibrati, che siano in grado di soddisfare tutti i bisogni alimentari. Consumare almeno 5 pasti al giorno, prevedendo degli spuntini spezza-fame al mattino e durante il pomeriggio, abituandosi alla regolarità. Prediligere frutta e verdura e le fonti di proteine vegetali come i legumi, che forniscono un prezioso apporto in termini nutrizionali. Ridurre invece il consumo di cibi grassi, dando la preferenza sempre ai grassi di origine vegetale come l’olio d’oliva.

Attività fisica

Al regime alimentare vario va naturalmente associata l’attività fisica. Iscriversi in palestra potrebbe essere una buona idea, non soltanto per fare un po’ di sport, ma anche per avere maggiori opportunità di socializzazione. Ma sono benvenuti anche altre attività come il ballo o le lunghe passeggiate, specie quelle nei parchi o negli ampi spazi aperti, a contatto con la natura, che aiuta a ritrovare benessere ed equilibrio non solo fisico ma anche mentale. Svolgere un’attività fisica serve mantenersi in forma ma è anche un toccasana utile a contrastare i sintomi psicologici della menopausa, l’instabilità emotiva e gli stati di ansia e depressione.

Per quel che riguarda il rischio di insorgenza di sindrome metabolica, un suggerimento utile è l’assunzione di un prodotto come Omegadin Plus Retard, integratore alimentare vegano che combina gli effetti benefici degli acidi grassi insaturi della serie omega-3, omega-6 e omega-9 di origine vegetale e del R.O.C., contribuendo alla normale funzione metabolica e cardiovascolare.

Rapporti intimi

Bisogna parlare anche dell’intimità e del rapporto di coppia.

Come abbiamo visto, la menopausa porta con sé delle modificazioni corporee che incidono anche sulla sessualità femminile. Parliamo, nello specifico, della secchezza vaginale, che può comportare sofferenza durante i rapporti con il proprio partner. A questo disturbo di natura prettamente fisica si affianca un calo del desiderio sessuale e, di conseguenza, una minor propensione al sesso. D’altro canto, diversi studi evidenziano come un’attività sessuale regolare e soddisfacente contribuisca al mantenimento di un buono stato di salute generale.

È importante, dunque, non rinunciare questo aspetto della propria vita, cercando una nuova intesa con il proprio compagno. Per chi soffre di secchezza, può essere utile introdurre l’uso di lubrificanti ma anche sperimentare posizioni diverse, in modo da ridurre al minimo il disagio provato durante il rapporto. Si può anche dare maggior spazio ai preliminari, baci, carezze lente, stimolazione di varie parti del corpo che favoriscono l’eccitazione e il raggiungimento del piacere.

Assist Forte Retard: un integratore per il benessere femminile

Una strategia suggerita sempre più di frequente da parte di medici ed esperti è anche quella di intraprendere una terapia ormonale sostitutiva, una cura che va ad attenuare molti dei disagi sofferti in menopausa. Questo tipo di intervento farmacologico presenta benefici e rischi, di conseguenza prima della prescrizione e dell’assunzione dei farmaci è bene valutare ogni aspetto insieme al proprio medico e al ginecologo.

Per le donne che non vogliono o non possono sottoporsi a terapia ormonale sostitutiva e per coloro che cercano un approccio più naturale, esiste un’alternativa valida sotto forma di integratore alimentare.

Stiamo parlando di Assist Forte Retard, un prodotto concepito per il benessere della donna in tutte le fasi di vita, dall’adolescenza fino alla menopausa. Grazie alla sua specifica formulazione a base di Ginesteina, Griffonia e Verbena, Melatonina, Luteina, Vitamine D2, K, B6, B8, PPe Ferro, Assist Forte Retard è un alleato prezioso contro i principali disturbi quotidiani vissuti quali:

  • Insonnia
  • Irritabilità
  • Vampate di calore
  • Depressione e sbalzi d’umore
  • Osteopatia
  • Fame compulsiva

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