Pelle rosso fragola. La couperose d’estate

È arrivato quel periodo dell’anno in cui spesso si entra in negozi e centri commerciali per sottrarsi alla calura dell’ambiente esterno. Si passeggia tra le vetrine, godendosi quel piacevole fresco mantenuto costante dall’aria condizionata. Appena si esce fuori, si torna a boccheggiare, soffrendo per le temperature torride dell’estate. Si resiste un po’.

Poi, se fa troppo caldo, si cerca un nuovo riparo.

Ecco, chi soffre di couperose non dovrebbe mai comportarsi in questo modo. Il rischio, infatti, è quello di aggravare i sintomi di questo disturbo della pelle, causando diversi danni.

Ma cos’è la couperose e perché viene?

Couperose: caratteristiche e cause

La couperose è una dermatite cronica benigna. Un’infiammazione cutanea che si manifesta sotto forma di chiazze rosse sul viso, in corrispondenza delle guance, del naso, del mento. Questo arrossamento si accompagna spesso a sensazione di calore e, talvolta, bruciore e prurito.

Tali chiazze sono formate da venuzze e capillari dilatati: un reticolo di piccoli vasi che risultano più evidenti a causa della vasodilatazione.

Perché accade?

Per capirlo dobbiamo guardare agli effetti del freddo e del caldo sulla nostra pelle.

Quando fa molto freddo all’esterno, il nostro organismo si attiva per creare una corretta termoregolazione. In sostanza, mette in atto una serie di meccanismi che servono a mantenere una temperatura costante, diminuendo la dispersione di calore e proteggendo gli organi interni.

Tra questi meccanismi c’è la vasocostrizione che corrisponde a una riduzione del calibro dei vasi sanguigni piccoli, quelli che portano sangue e nutrimenti alla pelle. Per questo, in inverno, la nostra pelle appare più grigia e spenta.

Sul fronte opposto si colloca la vasodilatazione, che avviene quando fa caldo. I vasi si “allargano” lasciando fluire più sangue verso la periferia del corpo, dove il calore può essere facilmente disperso nell’atmosfera.

Col passare del tempo, però, in alcuni soggetti, spesso predisposti, i capillari e le venuzze perdono elasticità. Di conseguenza, una volta dilatati, non riescono più a restringersi e tornare come erano un tempo. I processi infiammatori transitori si cronicizzano.

Ecco, allora, che compare la couperose.

D’estate, purtroppo, il problema si accentua a causa delle particolari condizioni climatiche oltre che ad abitudini errate.

Couperose e sole estivo: parola d’ordine protezione

Uno dei dilemmi vissuti da chi soffre di couperose è proprio questo: potrò prendere il sole oppure rischio di fare peggio?

Come abbiamo più volte sottolineato, chiunque dovrebbe fare molta attenzione quando si espone ai raggi UV poiché la radiazione solare è in grado di produrre effetti molto nefasti per la pelle. Si va dalle macchie scure agli eritemi, passando per le scottature.

A maggior ragione, se si hanno problemi di rosacea, occorre prendere qualche precauzione in più poiché i raggi del sole possono scatenare il disturbo e favorire la comparsa di queste chiazze rosse sul viso.

La parola d’ordine è: protezione.

Il consiglio di buon senso è quello di esporsi il meno possibile, scegliendo le ore meno calde della giornata.

Occorre utilizzare un’efficace crema solare ad alto fattore di protezione e funzione antiossidante, ricordandosi di spalmarla più volte sulla pelle nel corso della giornata.

Ricorda di utilizzare la protezione anche se vai al mare e ti metti sotto l’ombrellone. Anche all’ombra, infatti, veniamo raggiunti dalla radiazione solare.

Importante anche rinfrescare spesso il viso. A questo proposito, potrebbe essere molto utile dotarsi di un flacone spray per spruzzarsi un po’ di acqua fresca sul volto a intervalli regolari. Suggeriamo di prediligere l’acqua termale che ha potere lenitivo e rinfrescante.

Proteggiti con un capello a tesa larga, che difende la pelle dalla luce diretta.

Va bene anche utilizzare occhiali da sole, ma non quelli con lenti a specchio poiché convogliano la radiazione solare verso naso e zigomi.

Se torni dalla spiaggia o hai trascorso una giornata all’aperto, a sera utilizza sempre un doposole adeguato. Spesso si sottovaluta l’importanza di questo prodotto che, però, serve a dare nutrimento alla pelle, ritemprandola dallo stress subito a causa dell’esposizione solare. Suggeriamo di utilizzare come doposole per il viso Avec Crema, una crema lenitiva e decongestionante, specificatamente formulata per le esigenze della pelle secca, delicata, sensibile e facilmente irritabile come quella di chi soffre di couperose.

È molto importante evitare assolutamente gli sbalzi di temperatura. Il brusco passaggio da un ambiente caldo a uno freddo a causa della presenza di condizionatori accesi e viceversa, infatti, sollecita i piccoli vasi sanguigni a restringersi e dilatarsi, indebolendoli.

Anche sul fronte alimentazione ci sono alcuni accorgimenti da seguire. Bisogna evitare, soprattutto d’estate, l’assunzione di cibi piccanti o molto speziati poiché questi alimenti hanno un’influenza sulla vascolarizzazione. Anche l’alcool ha molte controindicazioni, quindi sarebbe meglio berne il meno possibile. Per gli aperitivi in riva al mare o in qualche bella città d’arte, meglio preferire un cocktail analcolico per accompagnare gli stuzzichini.

In generale, meglio non eccedere con il cibo, soprattutto con quegli alimenti che favoriscono il rilascio di istamina. Purtroppo, diverse specialità di questa stagione sono proprio tra i cibi incriminati (pomodori, crostacei, frutti di mare).

Poiché ci troviamo di fronte a un disturbo cutaneo legato a problemi di circolazione, in alcuni casi potrebbe essere utile arricchire la terapia con un integratore alimentare come Angioton Plus Retard, creato per migliorare la permeabilità e resistenza dei capillari. Questo integratore alimentare 100% vegano, con estratti vegetali di vite rossa, mirtillo, meliloto, betulla, centella e ippocastano, funziona da vasoprotettore e aiuta a risolvere alterazioni e anomalie del microcircolo.