Macchie scure sulla pelle: tutta colpa del sole
“Il sole bacia i belli” si diceva una volta. Anche se i proverbi di solito conservano una certa dose di saggezza popolare, in questo caso siamo costretti a smentire o meglio a ritrattare.
Il sole bacia tutti. E a dir la verità, non sempre questo è un bene.
Come abbiamo già scritto in passato in un articolo dedicato proprio al tema sole e pelle, l’esposizione alla radiazione solare dovrebbe sempre avvenire in modo protetto e attento, soprattutto durante i mesi più caldi, ma anche nel corso dell’anno.
Questo perché i raggi solari, in particolare i raggi UVB, sono in grado di provocare numerosi effetti negativi alla nostra pelle che è soggetta a fotodanneggiamento e fotoinvecchiamento.
Detto in termini semplici, il sole provoca un danno alla pelle e la fa invecchiare più velocemente.
Tra i tanti inestetismi cutanei connessi a un’errata esposizione al sole ci sono anche le cosiddette macchie solari, macchie scure che compaiono sulla pelle.
Cosa sono le macchie solari e perché si formano?
Le macchie solari sono chiazze irregolari che si formano sulla pelle nelle zone solitamente più esposte al sole, cioè:
- Viso
- Collo
- Decolleté
- Mani
- Braccia e avanbraccia
- Spalle
- Gambe
Il loro colore può variare dal rossastro al bruno, passando per il nocciola e il marrone più scuro. Per quel che riguarda le dimensioni, si va da macchie piuttosto piccole ad altre più evidenti, ampie anche alcuni centimetri.
Come sappiamo, l’abbronzatura che tanti amano dipende dalla melanina, una sostanza che il nostro organismo produce proprio per proteggerci dal danno causato dalla fotoesposizione. La melanina, infatti, è in grado di filtrare i raggi solari e di impedire che penetrino in profondità nella nostra cute.
In alcuni soggetti, la melanina potrebbe non venir prodotta in quantità adeguate. Questo determina delle depigmentazioni, cioè delle zone della cute prive di colorazione. È il caso di coloro che soffrono di una patologia come la Pitiriasi Alba, caratterizzata da macchie chiare sulla pelle. Ma anche di chi ha la vitiligine, una patologia cutanea cronica che si lega a un malfunzionamento dei melanociti.
In altri casi, però, il sole andando a interferire con la melanogenesi, cioè il meccanismo alla base della sintesi della melanina, può causare una sovrapproduzione di questa sostanza, che porta alla comparsa delle macchie cutanee scure.
Macchie solari e altre discromie cutanee
Non tutte le macchie scure che compaiono sulla pelle sono macchie solari. Esistono diversi tipi di discromie cutanee, che differiscono non soltanto per l’aspetto ma anche per le cause. Oltre alle macchie o lentigo solari, possiamo trovare:
- Melasma e Cloasma (in caso di donne in gravidanza)
- Lentigo senili
- Iperpigmentazioni farmaco-indotte
- Ipercromie post-infiammatorie
- Cheratosi
Il melasma o cloasma
Macchie scure sul viso, in particolare sul labbro superiore, sul naso, sulla fronte e sulle guance. Di solito, è così che si manifesta il melasma, un inestetismo che colpisce principalmente le donne in età fertile, ma che coinvolge anche una discreta percentuale di soggetti di sesso maschile (10%).
Non è chiaro quali siano le cause. Nel tempo, però, si è riusciti a individuare alcune condizioni che sembrano concorrere nello scatenarsi della problematica.
Uno dei fattori scatenanti sembrano essere squilibri e scompensi ormonali. Tanto che sono soprattutto le donne in gravidanza a manifestare il melasma. In questo caso, si parla più propriamente di cloasma o anche di maschera gravidica.
Per lo stesso motivo, anche coloro che assumono la pillola con una forte concentrazione di estrogeni – sia come contraccettivo che come trattamento per alcune condizioni dell’ovaio – possono veder comparire sul proprio viso le macchie tipiche del melasma.
Solitamente, le lesioni si accentuano dopo l’esposizione ai raggi solari.
Le lentigo senili
Come suggerisce il nome, le lentigo senili sono il segno lasciato dal tempo sulla pelle che sta invecchiando.
Si tratta di macchie tipiche dell’età avanzata, che possono cominciare a comparire sulla cute già intorno ai 40 anni. Come al solito, le zone più colpite sono quelle che, nel corso della vita, hanno subito maggiormente l’esposizione al sole come il viso e il decolleté.
L’invecchiamento cutaneo è un processo naturale e fisiologico, contro il quale non c’è rimedio. Tuttavia, quando non ci si prende cura della propria pelle, il normale decadimento può essere accelerato.
L’esposizione diretta ai raggi solari, infatti, comporta un ispessimento della strato corneo dell’epidermide e un conseguente accumulo della melanina nella zona interessata.
Ecco, dunque, comparire le lentigo senili, piccole chiazze scure sulla pelle.
Nonostante il nome, non bisogna confonderle con la lentigo maligna, precursore di un melanoma cutaneo cioè di un tumore della pelle che va sotto il nome di melanoma lentigo maligna.
Iperpigmentazioni farmaco-indotte
L’insorgenza di macchie scure sulla pelle può essere connessa anche all’uso di alcuni farmaci che hanno un effetto fotosensibilizzante cioè rendono la cute più sensibile alla radiazione solare. Tra questi farmaci troviamo:
- Farmaci a base di ketoprofene
- Antibiotici
- Contraccettivi assunti per via orale
- Alcuni antistaminici
Ipercromiche post-infiammatorie
In alcuni casi, la comparsa di discromie cutanee è legata alla presenza di lesioni o infiammazioni della pelle come acne, dermatosi infettive, dermatosi pruriginose oppure punture di insetti.
Queste macchie sono solitamente piatte e il colore va dal rosa al rosso, virando anche verso tonalità più scure come il marrone o il nero, a seconda del tipo di pelle e della profondità dell’alterazione.
Cheratosi attinica
La cheratosi attinica rappresenta una lesione precancerosa della pelle, che compare soprattutto dopo i 40 anni. Le lesioni si presentano come piccoli rilievi irregolari, placche ricoperte di squame o croste di colore bruno-rossastro.
La cheratosi attinica è prodotta dall’effetto cumulativo dell’esposizione al sole.
Si può dire, infatti, che la pelle ricorda tutto quello che ha vissuto e subito. Il danno attinico si accumula nel tempo per poi manifestarsi in età adulta. Anche per questo, bisognerebbe fare sempre prevenzione, proteggendo la propria pelle ed evitando scottature ed eritemi fin dall’infanzia.
Macchie solari: come prevenirle
Nel caso in cui ci si noti la comparsa di macchie sulla pelle, è sempre bene rivolgersi al proprio dermatologo prima di intervenire in qualsiasi modo.
Come abbiamo visto, non tutte le discromie sono uguali. Alcune rappresentano un problema puramente estetico, mentre altre potrebbero nascondere qualcosa di più grave.
Di conseguenza, è sempre opportuno che sia un esperto a valutare la situazione, utilizzando strumenti adeguati per effettuare un check up cutaneo.
Naturalmente, la strategia migliore è sempre rappresentata dalla prevenzione. Ecco, dunque, suggerimenti utili e precauzioni da prendere per proteggere la propria pelle nel modo migliore:
- Usare un filtro solare tutto l’anno, non soltanto durante i mesi estivi. Anche d’inverno e anche nelle giornate nuvolose, quelle in cui sembra che il sole non farà mai capolino, in realtà la nostra pelle subisce l’aggressione dei raggi UV. Per questo, è necessario applicare una crema protettiva, soprattutto sulle zone esposte come viso e mani.
Ti suggeriamo l’utilizzo dei prodotti della linea TANNISOL, la cui formulazione è basata sul DNA REACTIVATOR COMPLEX®, un complesso di ultima generazione che oltre a garantire una copertura totale rispetto all’intero spettro elettromagnetico, protegge e ripara il dna cutaneo danneggiato all’esposizione ai raggi solari e svolge un’azione antiossidante h24. - Scegliere cosmetici che integrano al loro interno una protezione solare. Tutte le creme viso GD prevedono nella propria formulazione un filtro solare UVA/UVB per la fotoprotezione quotidiana
- Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata cioè dalle 10.00 del mattino alle 15.00. In questo lasso di tempo, infatti, la radiazione è più intensa e aggressiva
- Evitare l’uso di cosmetici e creme profumate. Sostanze come il profumo, infatti, possono avere un effetto fototossico sulla pelle, rendendola più sensibile agli effetti dei raggi UV
- Indossare cappelli a tesa larga e occhiali da sole per difendere pelle e occhi dalle radiazioni
- Bere molta acqua per mantenere una corretta idratazione e fornire all’organismo sali minerali e oligoelementi necessari al suo corretto funzionamento. L’acqua è una linfa vitale per le nostre cellule
- Assumere Tannidin Plus, integratore alimentare vegano che funziona come uno schermo naturale sulla cute agendo in modo preventivo dagli eritemi solari, scottature, macchie scure, cheratosi attinica, e sugli occhi, proteggendo dalla luce blu emessa dai dispositivi elettronici
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1 Comments
Macchie bianche sulla pelle: come trattarle? - GD Italia - Integratori alimentari e cosmetica
26 Luglio 2022
[…] altri fattori, può capitare di veder comparire delle chiazze sulla pelle. Delle volte si tratta di macchie scure, dovute a una maggiore produzione di melanina. In altri casi, invece, si tratta di macchie bianche, […]
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