La pelle e il sonno: perché dormire bene è il primo passo per una pelle bella e sana
Ti è mai capitato di guardarti allo specchio al mattino, poco dopo il risveglio, e notare occhiaie, pelle pallida e spenta, rughe più marcate?
I tuoi occhi assonnati non ti stanno ingannando.
Quel riflesso ti rimanda l’immagine di una pelle che non ha avuto abbastanza tempo per rigenerarsi durante la notte.
In questo articolo scoprirai che creme, sieri e maschere – da soli – non bastano.
Il vero segreto di bellezza sta nell’unire una buona notte di riposo a una routine serale mirata, capace di amplificare i benefici del sonno e regalare alla tua pelle un aspetto più luminoso e disteso.
Beauty Sleep. Cosa succede alla pelle mentre dormi
Ma perché il sonno è tanto importante per la nostra pelle?
Cosa accade mentre dormiamo?
Quando chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo al sonno, la pelle inizia il suo “turno notturno di manutenzione”.
All’esterno, tutto sembra silenzioso e immobile ma… dentro di noi, le cellule si attivano come piccoli operai instancabili:
riparano i danni accumulati durante il giorno a causa di sole, smog e altri agenti esterni;
ricostruiscono le fibre di collagene ed elastina – impalcature invisibili che garantiscono elasticità e tono alla pelle;
stimolano il microcircolo, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e favorendo così un colorito più uniforme e luminoso;
riforniscono i tessuti di nuova energia,;
ristabiliscono il giusto livello di idratazione.
Avviene, insomma, un vero processo di rigenerazione che, in gergo, viene chiamato “Beauty Sleep”.
Al risveglio, se abbiamo riposato bene, i benefici del Beauty Sleep appaiono evidenti: il viso appare più disteso e luminoso, il colorito più uniforme, le linee sottili meno marcate. Anche gli occhi appaiono meno stanchi poiché il sonno ristoratore ha permesso al microcircolo di funzionare al meglio, apportando ossigeno e nutrienti ai tessuti e favorendo l’eliminazione delle tossine accumulate durante la giornata.
I problemi più comuni al risveglio (borse, occhiaie, pelle spenta, brufoli) e le cause
E se, invece, dormiamo male o per troppo poche ore?
Una notte di cattivo riposo lascia segni evidenti sul nostro viso: colorito spento, occhiaie accentuate, borse sotto agli occhi, persino qualche brufolo che spunta all’improvviso.
Queste sono le dirette conseguenze di un sonno insufficiente, di cattiva qualità o frammentato.
Se dormiamo troppo poco, infatti, il processo di rigenerazione cellulare non riesce a completarsi. Così il microcircolo rallenta e la pelle non riceve l’ossigeno e i nutrienti necessari a svolgere i suoi “compiti” notturni.
Inoltre, un riposo scarso può aumentare lo stress cutaneo, alterare l’equilibrio idrico e favorire l’infiammazione, rendendo più visibili al risveglio segni di stanchezza e imperfezioni, come i brufoli.
Naturalmente, una notte in bianco capita a tutti prima o poi e non rappresenta un problema irrimediabile.
Chi non ha mai fatto tardi per completare un lavoro importante oppure perché una serata speciale con gli amici è andata un po’ per le lunghe?
Quando, però, notte dopo notte, riposiamo a fatica, accumuliamo un vero e proprio debito di sonno, che – secondo la scienza – non può essere ripagato in tempi brevi.
Gli studi, infatti, rivelano che in caso di carenza cronica di sonno non basta un riposino né una lunga dormita di 10 ore per recuperare, ma occorre colmare il debito in modo progressivo, adottando buone abitudini di riposo notturno.
Il corpo ha bisogno di ritmi regolari per ripristinare davvero energia e vitalità.
Le conseguenze di tutto questo sono visibili anche sulla pelle.
Quando la mancanza di sonno si cronicizza, gli effetti vanno ben oltre il semplice colorito spento al mattino. La rigenerazione cellulare rallenta, il microcircolo funziona in modo meno efficiente e l’equilibrio idrico si altera, favorendo secchezza, gonfiori e un aspetto meno tonico ed elastico.
La pelle appare più stanca, le occhiaie e le borse sotto gli occhi diventano più evidenti, e le imperfezioni possono comparire con maggiore frequenza. Inoltre, il sonno insufficiente influisce sui processi infiammatori: questo significa che eventuali irritazioni o eruzioni cutanee tendono a persistere più a lungo e il viso perde luminosità.
In poche parole, dormire poco ci fa invecchiare più velocemente.
Ma la buona notizia è che, modificando alcune semplici abitudini serali, si può rallentare questo processo.
Nel paragrafo successivo vedremo le 5 abitudini notturne che peggiorano la pelle e come correggerle, per svegliarsi ogni mattina con un viso più fresco, luminoso e disteso.
5 abitudini notturne che peggiorano la pelle (e come correggerle)
Dormire ci rende più belle.
Ma perché il sonno sia un vero alleato di bellezza, occorre fare attenzione ad alcune piccole abitudini quotidiane che, a lungo andare, compromettono la qualità del riposo e i suoi benefici effetti sulla pelle.
Vediamo insieme queste 5 abitudini notturne che peggiorano la salute e l’aspetto della pelle.
Abitudine di sonno scorretta n. 1. Andare a dormire troppo tardi (o a orari irregolari)
Come abbiamo visto, il nostro organismo ha bisogno di regolarità e costanza per completare i processi di rigenerazione cellulare durante la notte. Andare a letto troppo tardi o a orari sempre diversi interferisce con questi meccanismi e compromette l’equilibrio della pelle.
Come correggere questa abitudine: cerca andare a dormire e svegliarti sempre alla stessa ora, ogni giorno, sia durante i giorni lavorativi che nel week end. Questo piccolo accorgimento aiuta la pelle a rigenerarsi meglio, riduce occhiaie e borse sotto gli occhi e favorisce un colorito più luminoso al risveglio.
Abitudine di sonno scorretta n. 2. Trascurare la skincare serale e andare a dormire con il make up ancora addosso
Il sonno è un potentissimo rimedio alle piccole imperfezioni cutanee e allo stress quotidiano della pelle.
Ma non è magia.
È un processo biologico che richiede alcuni piccoli accorgimenti per funzionare al meglio.
Se prima di coricarci trascuriamo la nostra pelle – ad esempio andando a dormire con il trucco ancora addosso – stiamo sabotando inconsapevolmente i processi di rigenerazione notturna.
Per poter respirare senza ostacoli, infatti, la pelle ha bisogno di essere libera da residui di make up, polvere, sudore e inquinamento. Queste sostanze possono ostruire i pori, favorire irritazioni, comparsa di imperfezioni e rallentare i processi naturali di idratazione e riparazione.
Come correggere questa abitudine: dedicare pochi minuti alla skincare serale fa una grande differenza. Detergi delicatamente il viso, applica un siero o un trattamento specifico se necessario, e completa con una crema idratante. In questo modo la pelle potrà rigenerarsi durante la notte, apparendo più luminosa, distesa e fresca al risveglio.
Abitudine di sonno scorretta n. 3: dormire in posizioni scorrette
Anche la posizione in cui dormiamo influisce direttamente sull’aspetto della nostra pelle al risveglio.
Dormire a pancia in giù o con il viso schiacciato sul cuscino, per esempio, può favorire la comparsa di borse, occhiaie e linee di pressione sul viso. Inoltre, una postura scorretta può interferire con il microcircolo e rallentare il drenaggio dei liquidi, peggiorando gonfiori e accentuando il colorito spento.
Come correggere questa abitudine: ciascuno ha una propria posizione preferita per riposare. Ma se vuoi proteggere la pelle, cerca di addormentarti sulla schiena, in posizione supina, eventualmente con un cuscino ergonomico che mantenga testa e collo allineati. In questo modo eviterai alla tua pelle lo stress dello sfregamento contro il cuscino.
Se dormi su un lato, cerca di alternare i lati e utilizza un cuscino morbido ma di supporto, così da ridurre la pressione sul viso e favorire il drenaggio dei liquidi.
Abitudine di sonno scorretta n. 4: ambiente di riposo non ottimale
Andare a dormire presto e svegliarci sempre alla stessa ora aiuta il nostro organismo a regolare i propri ritmi biologici.
Ma questa non è l’unica condizione necessaria a un corretto riposo.
Anche le caratteristiche dell’ambiente in cui dormiamo contano molto. Una stanza troppo calda o troppo fredda, illuminata da led sempre accesi o dai lampioni sulla strada, in cui arrivano continuamente i rumori notturni può compromettere la qualità del sonno e impedire al corpo di entrare nelle fasi più profonde e rigenerative. In questo modo, anche dormendo abbastanza ore, ci si può svegliare stanchi, con la pelle spenta e segnata.
Come correggere questa abitudine: la camera da letto dovrebbe essere il nostro personale rifugio in cui regnano quiete e relax.
Per trasformarlo nel luogo ideale in cui dormire, cerca di mantenere la stanza a una temperatura intorno ai 18–20 °C. Usa tende oscuranti per limitare le fonti di luce provenienti dall’esterno e spegni eventuali dispositivi elettronici che emettono fastidiosi led. Se i rumori dall’esterno disturbano, valuta soluzioni come doppi vetri o tappi auricolari in morbido silicone. Anche la scelta dei tessuti fa la differenza: lenzuola traspiranti e cuscini ergonomici contribuiscono a un sonno davvero rigenerante.
Abitudine di sonno scorretta n. 5. Usare lo smartphone prima di dormire
Ammettilo. Anche tu la sera ti sdrai a letto con lo smartphone e scorri la bacheca di Facebook e le stories di Instagram finché non senti le palpebre pesanti.
È un’abitudine tra le più comuni e non solo tra i giovanissimi.
Purtroppo, però, è anche tra le più dannose per il sonno e, di conseguenza, per la pelle.
L’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi, infatti, influisce sulla produzione di melatonina, l’ormone che il nostro organismo rilascia naturalmente nello ore serali e che serve a regolare i cicli sonno–veglia.
Di conseguenza, l’addormentamento viene ritardato e il riposo risulta meno profondo e ristoratore. Inoltre, gli stimoli continui provenienti dallo smartphone sotto forma di video, messaggi, immagini sollecitano il cervello e mantengono alto il livello di vigilanza, rendendo più difficile rilassarsi.
Come correggere questa abitudine: spegnere o mettere da parte i dispositivi almeno un’ora prima di coricarsi è la scelta migliore per favorire un riposo ottimale.
Al loro posto, si può optare per attività rilassanti come leggere un libro, fare esercizi di respirazione o una breve skincare routine: piccoli rituali che favoriscono il relax e preparano il corpo (e la pelle) a una notte davvero rigenerante
La routine serale ideale per svegliarti con una pelle rigenerata
La bellezza della pelle non dipende solo da ciò che applichiamo dall’esterno, ma anche da come accompagniamo il corpo al riposo.
Creare una routine serale rilassante e costante è il modo migliore per favorire un sonno profondo e, di conseguenza, una pelle più luminosa e sana.
Per aiutarti a creare la tua routine ideale, noi di GD abbiamo selezionato alcuni prodotti studiati per potenziare i naturali processi rigenerativi della pelle durante la notte: trattamenti mirati che, uniti a un sonno di qualità, regalano al viso un aspetto fresco, disteso e luminoso al risveglio.
✨ Step 1 – Detersione
Rebioger Detergente Detossinante
Pulisce a fondo la pelle di viso e corpo.
Trasforma la detersione quotidiana in un vero trattamento anti-età.
Contrasta i primi segni del tempo grazie alla sua azione detossinante.
✨ Step 2 – Crema notte
Rebioger Crema 5 (30–50 anni)
Effetto soft peeling grazie agli alfa-idrossiacidi della frutta e all’urea.
Stimola il rinnovamento cellulare e lascia la pelle più liscia e compatta.
Agedin Crema Anti-Aging (50+)
Con beta-glucano ristrutturante ed elasticizzante.
Aiuta a prevenire e trattare invecchiamento e fotoinvecchiamento.
Rafforza le difese cutanee contro i radicali liberi.
Con piccoli gesti costanti, la skincare serale diventa un vero rituale di benessere: la pelle si rigenera, il sonno si fa più profondo e ogni mattina ci si risveglia con un viso più radioso e vitale.
Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz
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Rebioger Detergente
Antiossidante, detossinante
Rebioger Crema 5
Antiaging, tonificante, levigante
