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Igiene intima in gravidanza. Come prevenire infezioni e fastidi comuni

In gravidanza, una corretta igiene intima è fondamentale per garantire il benessere della futura mamma e la salute del nascituro.

Quando sei in dolce attesa, il tuo corpo si trasforma in modo straordinario per accogliere e proteggere la nuova vita che sta crescendo dentro di te

Tuttavia, i cambiamenti ormonali e fisiologici tipici di questo periodo possono rendere la zona intima più sensibile e vulnerabile a fastidi o infezioni comuni come la candidosi, la vaginosi batterica e la trichomoniasi.

Per questo, in gravidanza è essenziale adottare abitudini mirate e scegliere i prodotti giusti per curare la propria igiene intima, in modo da evitare fastidi e da garantire un ambiente sicuro al proprio bambino.

Prima di darti alcuni consigli pratici per la tua routine di igiene intima, vediamo insieme cosa accade al tuo corpo durante la gravidanza e come questi cambiamenti influiscono sulla tua salute intima.

Salute intima in gravidanza. Come cambia la vagina durante i nove mesi di attesa?

 

Ormoni e flusso sanguigno: perché le grandi labbra possono risultare doloranti in gravidanza

Gli ormoni che il corpo produce durante i nove mesi della gestazione sono preziosi alleati nel sostenere la gravidanza.

Il progesterone, per esempio, aiuta a creare l’ambiente più adatto per lo sviluppo dell’embrione, poiché influisce direttamente sull’endometrio, la mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero.

In che modo?

Innanzitutto, stimola i vasi sanguigni dell’endometrio stesso, favorendo un maggiore apporto di ossigeno e nutrienti al feto. Inoltre, questo ormone sessuale ispessisce la mucosa e consente all’utero di rimanere morbido per tutto il corso della gravidanza, evitando contrazioni e indurimenti.

Gli estrogeni hanno un ruolo altrettanto importante.

Essi, infatti, favoriscono l’aumento delle dimensioni dell’utero, in modo che possa adattarsi a contenere il bambino man mano che cresce di settimana in settimana.

Inoltre, contribuiscono a migliorare il flusso sanguigno verso la placenta, garantendo che il piccolo riceva tutti i nutrienti necessari per svilupparsi al meglio.

Questa straordinaria sinfonia ormonale è alla base della capacità del corpo di sostenere la vita, rendendo ogni cambiamento una tappa essenziale di questo meraviglioso viaggio.

Tuttavia, la tempesta ormonale alla quale siamo sottoposte in questo periodo ha degli “effetti collaterali” che si ripercuoto sulle zone intime.

Mentre attendi il tuo bambino, potresti notare un aumento della sensibilità cutanea a livello dei genitali e una maggiore predisposizione a rossori o irritazioni nell’area della vulva e della vagina.

Molte donne incinte notano anche un rigonfiamento della parti intime.

In particolare, sono le piccole e grandi labbra a gonfiarsi, risultando talvolta doloranti o più sensibili a qualsiasi stimolo, persino al contatto con la biancheria intima.

Sebbene possa risultare insolito e fastidioso – tanto da destare qualche preoccupazione – si tratta di un fenomeno del tutto naturale.

A causare questo cambiamenti nei genitali femminili è l’aumento del flusso sanguigno verso la zona pelvica, in combinazione con l’incremento degli estrogeni.

Ph vaginale e flora batterica: un equilibrio delicato

Il pH vaginale di una donna in età fertile è tipicamente acido, con valori che si aggirano tra 3,8 e 4,5.

Questo livello di acidità è fondamentale per:

  • prevenire la proliferazione di batteri patogeni

  • mantenere l’equilibrio della flora batterica, dominata dai lattobacilli, i “batteri buoni” che producono acido lattico e proteggono l’ecosistema vaginale.

Durante la gravidanza, l’aumento degli estrogeni in circolo porta a un abbassamento ulteriore del pH vaginale, rendendo l’ambiente ancora più acido.

Questo accade perché gli estrogeni stimolano le cellule della mucosa vaginale a produrre una maggiore quantità di glicogeno, nutrimento ideale per i lattobacilli.

Se da un lato questo ambiente iper-acido contribuisce a prevenire molte infezioni batteriche, dall’altro può rendere la zona intima più vulnerabile alla proliferazione di lieviti come la Candida albicans, infezione ricorrente nelle donne in dolce attesa.

Inoltre,
l’aumento della secrezione vaginale può alterare ulteriormente l’equilibrio della flora batterica intima, determinando una condizione di disbiosi vaginale che può manifestarsi con sintomi come prurito, irritazioni, perdite anomale o un fastidioso senso di secchezza intima.

Le infezioni più comuni in gravidanza

Sei hai già avuto un bambino oppure sei nel pieno dei nove mesi di attesa, probabilmente te ne sei accorta: il prurito intimo in gravidanza è un fastidio molto comune.

Come abbiamo visto, infatti, la pelle e le mucose, rese più delicate dai cambiamenti ormonali, possono reagire in modo diverso rispetto al solito a i vari stimoli.

Il contatto con prodotti di uso quotidiano, come detersivi, ammorbidenti, bagnodoccia, shampoo e persino con il detergente intimo che usi abitualmente può scatenare irritazioni in una zona tanto sensibile.

In questa situazione, anche tessuti sintetici o indumenti troppo aderenti possono provocare molto fastidio.

Il prurito intimo, però, non sempre è un sintomo da sottovalutare.

Se l’irritazione persiste o si accompagna ad altri sintomi come bruciore, perdite anomale o cattivo odore potrebbe essere il campanello d’allarme di un’infezione intima da trattare tempestivamente, per tutelare la salute della madre e quella del bambino.

Purtroppo, la donna in gravidanza è maggiormente soggetta a contrarre infezioni a causa dei cambiamenti ormonali e fisiologici di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti e dell’abbassamento delle difese immunitarie.

Le infezioni più comuni che colpiscono le donne in gravidanza includono:

Candidosi vaginale

La Candida Albicans è un lievito che fa parte della normale flora batterica vaginale. Ciò significa che, in condizioni normali, questo microrganismo coesiste in equilibrio con gli altri batteri “buoni” presenti nella vagina, senza causare problemi.

Tuttavia, vari fattori possono alterare l’ecosistema durante la gravidanza, favorendo la proliferazione della Candida e dando origine a un’infezione.

Sintomi tipici della Candida includono prurito, bruciore, e perdite vaginali dense e bianche.

Vaginosi batterica

La vaginosi batterica si verifica una condizione di disbiosi vaginale, cioè quando l’equilibrio della flora batterica vaginale viene alterato, causando la proliferazione di batteri nocivi come la Gardnerella vaginalis.

Questa condizione spesso si manifesta con un aumento delle perdite vaginali, che appaiono di colore grigio o bianco, con un odore sgradevole, simile a quello di pesce. Tuttavia, in molti casi, la vaginosi batterica rimane asintomatica, fattore che può ritardare la diagnosi e il trattamento, mettendo a rischio la gravidanza.

Quest’infezione, infatti, se non curata adeguatamente, può comportare complicazioni per il feto, come il rischio di parto pretermine, rottura delle membrane e, nei casi più gravi, aborto o morte endouterina.

Trichomoniasi

Durante la gravidanza, il sistema immunitario è naturalmente più debole, il che può favorire lo sviluppo della trichomoniasi, un’infezione che si contrae principalmente attraverso i rapporti sessuali non protetti.

I sintomi tipici includono perdite vaginali di colore giallastro o verdastro, accompagnate da prurito, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali o la minzione. Tuttavia, in alcuni casi, l’infezione può essere asintomatica, rendendo difficile la diagnosi.

Se non trattata, la trichomoniasi può aumentare il rischio di parto pretermine, basso peso alla nascita e altre complicazioni ostetriche. Inoltre, la presenza dell’infezione può rendere la vagina più suscettibile ad altre infezioni, peggiorando ulteriormente la salute della madre e del bambino.



Prevenire infezioni e fastidi. Come curare l’igiene intima in gravidanza

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai già notato una maggiore sensibilità, un prurito fastidioso che sembra non andare via, o qualche irritazione che ti sta mettendo in ansia.

Capiamo la tua preoccupazione.

Quando si tratta della nostra salute intima, è normale sentirsi vulnerabili, soprattutto in un momento delicato come quello della gravidanza, che mette a dura prova corpo e mente.

Ogni cambiamento nel nostro corpo può sembrare amplificato, e la zona intima, così sensibile in questo periodo, non fa eccezione.

Ma è importante sapere che questi fastidi sono comuni e, nella maggior parte dei casi, non sono un motivo di allarme.

Con la giusta attenzione e cura possiamo prevenire e gestire le irritazioni e le infezioni che possono insorgere, proteggendo noi stesse e il nostro bambino.

Vogliamo offrirti alcuni consigli pratici per prenderti cura della tua igiene intima durante la gravidanza, così da sentirti più serena durante questo meraviglioso, intenso e impegnativo viaggio.

Innanzitutto, come e quante volte lavare le parti intime in gravidanza?

La delicatezza è l’ingrediente essenziale. Fai movimenti morbidi, preferibilmente dall’alto verso il basso, per evitare di portare batteri dall’area anale verso la vagina. Evita di sfregare con vigore.

Utilizza solo acqua tiepida e qualche goccia di un detergente intimo delicato e privo di sostanze chimiche.

Quante volte lavare la zona intima? In ginecologia si suggerisce l’utilizzo del bidet una/due volte al giorno.

È importante non esagerare con i lavaggi, perché farlo troppo spesso potrebbe alterare il pH vaginale e irritare la pelle, già sensibile durante la gravidanza.

Dopo aver lavato accuratamente la zona, usa un asciugamano pulito e morbido per asciugarti. Meglio che il tessuto non sia troppo ruvido, per non irritare la pelle.

In questo periodo,è assolutamente sconsigliato l’uso di lavande vaginali o altri prodotti per il lavaggio interno.

Miglior detergente intimo in gravidanza. Come scegliere?

È importante scegliere detergenti intimi delicati, privi di sostanze chimiche o profumi artificiali, che potrebbero alterare il pH naturale della zona vaginale e risultare irritanti.

Opta per un prodotto specificatamente formulato per la gravidanza, adeguato alle esigenze di zone sensibili come quella intima. Questi detergenti sono pensati per rispettare il delicato equilibrio del pH vaginale, prevenendo irritazioni e infezioni.

Se non sai quale scegliere, chiedi al tuo ginecologo di fiducia che saprà suggerirti un prodotto specifico in base alle tue esigenze.

Tra i prodotti per il benessere femminile disponibili in farmacia e parafarmacia potrai trovare anche il nostro LEVUDIN, detergente intimo delicato che, grazie alla sua specifica formulazione e al suo ph 3,8, contribuisce a regolare e ripristinare l’acidità naturale dell’ambiente vulvo-vaginale.

La sua azione mirata, antibatterica e antimicotica, contribuisce a prevenire le infezioni del tratto genito-urinario e aiuta a limitare la proliferazione di batteri e funghi come Escherichia coli, Gardnerella vaginalis e Candida albicans, contrastando prurito, cattivi odori e irritazioni.


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