Ipomelanosi guttata idiopatica: il disturbo che causa macchie bianche sulla pelle

Piccole macchie bianche. Compaiono a decine sulle gambe e sugli avambracci dopo essersi esposti al sole, chiazzando la pelle abbronzata. Così si manifesta l’ipomelanosi guttata idiopatica o leucodermia lenticolare, una condizione dermatologica che viene spesso confusa con vitiligine, ma ha tutt’altra origine.

Nelle prossime righe, vedremo insieme cosa sia davvero l’ipomelanosi guttata, quali fattori favoriscono la comparsa di questo disturbo della pigmentazione cutanea, come prevenire la formazione della macchie bianche sulla pelle e quali prodotti utilizzare per trattarle una volta che sono comparse.

Ipomelanosi guttata idiopatica: cos’è e quali sono i sintomi

Le piccole macchie bianche che caratterizzano l’ipomelanosi guttata idiopatica sono il frutto di un danno progressivo dei melanociti, cioè delle cellule preposte alla produzione di melanina. Questo pigmento, che scurisce la nostra pelle facendoci abbronzare, ha una funzione ben specifica: serva a proteggere il DNA cutaneo dall’azione nociva dei raggi UV.

Se, dunque, i melanociti non funzionano correttamente, ecco che compaiono queste chiazze di pelle più chiara, piccole macchie bianco porcellana di forma tonda o ovale, simili a gocce di rugiada o a minuscoli fiocchi di neve.

Solitamente, le macchie dovute a ipomelanosi guttata idiopatica si localizzano su gambe, avambracci e parte superiore del dorso, cioè sulle aree del corpo maggiormente esposte ai raggi solari.

Le lesioni sono tipicamente sparse e non confluiscono in grandi chiazze.

Si tratta principalmente di un problema estetico, che può causare disagio per l’effetto deturpante che ne deriva quando le macchie sono molte e distribuite in diverse zone.

Cause e fattori predisponenti: perché compaiono le macchie bianche?

Il termine “idiopatica” indica che l’ipomelanosi guttata non ha cause specifiche o meglio che, ai giorni nostri, non è ancora chiaro cosa determini l’insorgenza di questo disturbo cutaneo.

Conosciamo, però, diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa particolare condizione:

  • esposizione al sole
  • invecchiamento
  • predisposizione genetica

Al primo posto, troviamo l’esposizione prolungata e non protetta ai raggi UV.

Come abbiamo sottolineato nell’articolo “Il sole. Alleato o nemico della pelle?”, la radiazione solare ha effetti nocivi sulla pelle, poiché è in grado di penetrare in profondità e di alterare il DNA cutaneo in modo significativo.

Esporsi a lungo e senza protezione, dunque, può determinare un danno solare cumulativo che porta, dopo diversi anni, porta a una diminuzione della produzione di melanina in alcune aree della pelle.

Anche l’invecchiamento cutaneo gioca un ruolo significativo nell’ipomelanosi guttata idiopatica, che compare più di frequente in persone dai 40 anni in su.

Con l’avanzare dell’età, infatti, la pelle va incontro ad alcuni cambiamenti fisiologici, si fa più sottile e meno elastica mentre il processo di rinnovamento cellulare rallenta e i melanociti perdono parte delle loro capacità funzionali.

Il venir meno di questi meccanismi fa sì che la cute sia sempre meno in grado di rigenerarsi, riparando in modo efficace i danni prodotti dal sole e da altri agenti ambientali.

Altro fattore da tenere in considerazione è la genetica.

I soggetti con una storia familiare di ipomelanosi guttata possono avere una predisposizione alla comparsa del disturbo.

Prevenire l’ipomelanosi guttata idiopatica. Come evitare la comparsa di macchie bianche sulla pelle

Proprio a causa dei fattori genetici, non sempre è possibile prevenire l’ipomelanosi guttata idiopatica.

Tuttavia, possiamo prendere alcune contromisure atte a minimizzare i rischi e a mantenere una pelle sana e bella più a lungo.

Dato che, come abbiamo visto, il sole è uno dei principali responsabili, usare una protezione efficace può aiutarci a evitare le sgradevoli macchioline bianche che tolgono uniformità alla nostra pelle.

Il consiglio è quello di utilizzare quotidianamente la protezione, applicandola anche durante i mesi invernali, quando la radiazione solare è sì più lieve, ma comunque capace di causare danni alla cute.

Sul nostro sito potrai trovare due prodotti all’avanguardia nel campo della fotoprotezione, adatti alle esigenze di ogni fototipo:

Entrambi basano la loro formulazione su un complesso di ultima generazione brevettato da GD, il DNA REACTIVATOR COMPLEX®, ottenuto dalla combinazione di potenti principi attivi quali il Phytoplankton extract e il Polygonum aviculare extract ed altri selezionati filtri ad ampio spettro, che lo rendono in grado di svolgere un’attività protettiva, preventiva e riparativa rispetto al danno solare e allo stress ossidativo.

Grazie al DNA REACTIVATOR COMPLEX®, i prodotti della linea TANNISOL:

  • proteggono e riparano il DNA danneggiato
  • offrono una copertura totale rispetto all’intero spettro magnetico, schermando raggi UVA, UVB, infrarossi e luce blu, a più alta energia, responsabile di reazioni di intolleranza alla luce e iperpigmentazioni cutanee
  • svolgono un’azione antiossidante, combattendo i radicali liberi che accelerano l’invecchiamento cutaneo e favoriscono patologie infiammatorie.

Oltre alla protezione costante, un buon suggerimento è quello di mantenere la pelle sempre ben idratata.

L’idratazione, infatti, è fondamentale per preservare l’integrità e la salute della cute, che ha bisogno di un’idonea concentrazione di acqua per poter svolgere tutti i suoi processi cellulari fondamentali.

Una pelle correttamente idratata è più elastica, tonica e luminosa.

Trattare l’ipomelanosi guttata idiopatica. Come coprire le piccole macchie bianche

Purtroppo non esiste un trattamento definitivo per l’ipomelanosi guttata idiopatica.

Ma ci sono diverse opzioni che possono aiutare a rendere meno evidenti le macchie bianche e migliorare l’aspetto della pelle.

È possibile, naturalmente, utilizzare creme e lozioni che vanno a coprire le zone discromiche, dando l’illusione di un incarnato uniforme.

Ma è anche possibile intervenire sulla pigmentazione, aiutando la pelle a produrre la melanina.

Naturalmente, prima di assumere integratori o applicare creme, è sempre meglio rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia per una diagnosi e delle indicazioni di trattamento specifiche per il proprio caso.

Se sei afflitto da macchie bianche della pelle, puoi chiedere al tuo medico o al tuo farmacista se possono esserti utili questi due prodotti: PIGMADIN INTEGRATORE e MELANIDIN PLUS CREMA.

PIGMADIN è un integratore alimentare formulato con attivi di origine vegetale, vitamine, minerali quali:

  • Licopene
  • Astaxantina da Haematococcus pluvialis antiossidante
  • Metionina
  • Pepe nero e Tè verde dalle proprietà antiossidanti
  • Estratto di Maca con azione tonica e di sostegno metabolico
  • Selenio e Riboflavina (Vit. B2) che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo
  • Inoltre, la Riboflavina (Vit. B2) contribuisce al mantenimento di una pelle sana
  • Vitamina D e Selenio che aiutano la regolare funzione del sistema immunitario

Pigmadin, tra i suoi ingredienti, contiene una fonte di Vitamina D

MELANIDIN, invece, è una crema che stimola il processo fisiologico di pigmentazione della cute, formulata con attivi dedicati alle alterazioni cromatiche della pelle.

Contiene:

  • DHA e ERITRULOSIO, attivi EuPigmentanti
  • PIPERINA stimolante la produzione di melanina che favorisce i processi di ripigmentazione della pelle, proteggendo le cellule dai danni dello stress ossidativo.

Melanidin Plus Crema si distingue dai comuni autoabbronzanti perché non serve semplicemente a mascherare le discromie o le alterazioni della pigmentazione ma stimola la produzione di melanina indotta dai raggi UV, favorendone anche la corretta idratazione.

In estate, potrebbe risultare utile anche proteggere la pelle con un integratore specifico come TANNIDIN PLUS masticabile e l’applicazione di una protezione solare a SPF elevato durante le prime settimane di esposizione come TANNISOL SPF 50+ SUN INTOLERANCE, da sostituire poi con un prodotto come TANNISOL SPF 25 URBAN PROTECTION, nelle settimane successive.

 

 

 

Attenzione:

Ragguagli offerti a solo scopo informativo che non possono costituire la formulazione di una diagnosi, o la prescrizione di un trattamento, o la sostituzione del rapporto diretto con il medico o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o degli specialisti.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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