geloni cosa sono come trattarli

I geloni: cosa sono e come trattarli

L’inverno e le temperature in picchiata possono provocare o accentuare una vasta serie di fastidi e disturbi della pelle.

Tra i problemi più comuni di questa stagione ci sono i geloni.

I sintomi dei geloni

Immaginiamo una situazione piuttosto comune. Stai camminando per strada, in una di quelle giornate buie e fredde in cui l’unica cosa che desideri è stare a casa, sotto un plaid, a bere un bel tè caldo. Diluvia e con una mano sorreggi l’ombrello per ripararti dalla pioggia ghiacciata. Finalmente, raggiungi la tua meta. Apri la porta, entri nell’androne del palazzo e un piacevole tepore inizia ad avvolgerti.

Ma poi ti accorgi che qualcosa non va.

Senti la pelle delle mani e dei piedi bruciare. Le dita sono arrossate, gonfie, fanno male. Provi anche un intenso prurito. Col passare dei minuti, è possibile che si formino anche delle vesciche o delle ulcere.

È così che si manifestano i geloni.

Si tratta di un’intensa reazione cutanea causata dall’esposizione al freddo. Solitamente, coinvolge le estremità, cioè le parti del corpo più scoperte ed esposte:

  • dita delle mani
  • dita dei piedi
  • lobi delle orecchie
  • naso

I sintomi più comuni sono:

  • arrossamento e gonfiore
  • sensazione di bruciore
  • sensazione di intorpidimento
  • prurito
  • talvolta comparsa di vesciche o ulcere

Quando si entra in un ambiente caldo, i sintomi possono peggiorare.

Ma qual è la vera causa dei geloni?

Quali sono i meccanismi che determinano la comparsa di questo disturbo?

Causa dei geloni

Quando fa molto freddo, nel nostro organismo si attivano una serie di meccanismi volti a conservare e produrre calore, in modo da mantenere una temperatura costante.

Tra questi meccanismi c’è anche la vasocostrizione. Detto in termini molto semplici, si riduce l’afflusso di sangue verso la periferia del corpo cioè le estremità (mani, piedi, naso, orecchie) in modo da dirottare questa linfa vitale verso gli organi più importanti, il cui funzionamento è condizione indispensabile la sopravvivenza (cuore e cervello, per esempio).

È per questo che, soprattutto in inverno, abbiamo le mani e i piedi freddi.

Quando poi si passa dal freddo al caldo, si attiva il processo opposto cioè quello della vasodilatazione.

Se gli sbalzi di temperatura sono troppo bruschi, il passaggio dallo stato di contrazione a quello di dilatazione avviene in modo repentino e non graduale. Questo può comportare un danno nei tessuti che è alla base dell’insorgenza dei geloni.

Fattori di rischio per i geloni

I geloni solitamente si manifestano in soggetti predisposti. Le donne, soprattutto se giovani, hanno una maggiore probabilità di soffrire di geloni rispetto agli uomini.

Ma tutto dipende dalle caratteristiche del singolo individuo. Per esempio, anche una condizione di sottopeso può accentuare la possibilità di sviluppare geloni.

Altri fattori di rischio sono:

  • il fumo poiché la nicotina restringe i vasi sanguigni
  • problemi di circolazione, spesso associati a diabete e iperlipidemia
  • disturbi del sistema connettivo come l’artrite reumatoide, la vasculite o la crioglobulinemia

Anche l’assunzione di alcuni farmaci può predisporre maggiormente un soggetto allo sviluppo di geloni. In particolare, i beta-bloccanti e i farmaci a base di ormoni possono provocare questo tipo di effetti collaterali.

Come prevenire e trattare i geloni

Elenchiamo qui di seguito alcuni consigli utili nella prevenzione dei geloni:

  • Evitare o limitare molto la permanenza in luoghi freddi e umidi
  • Evitare i forti sbalzi termici per esempio posando le mani o piedi freddi direttamente a contatto con fonti di calore come un termosifone o una stufa
  • Coprire accuratamente le parti esposte, utilizzando guanti per le mani e un cappello e una sciarpa per tenere ben coperte le orecchie
  • Coprire bene i piedi con calzini e calze isolanti in fibra naturale (cotone o lana)
  • Utilizzare calzature adeguate, impermeabili per evitare il contatto con pioggia e asfalto freddo
  • Usare quotidianamente creme idratanti

Prima di cominciare qualunque tipo di cura, è sempre bene contattare il proprio medico e sottoporsi a una visita accurata in modo da stabilire la terapia più adeguata al proprio caso specifico.

Nei casi meno gravi, i geloni possono essere trattati localmente con l’uso di creme o pomate a base di corticosteroidi, che aiutano ad alleviare prurito e gonfiore.

Di fronte a situazioni più gravi, invece, solitamente viene usata la nifedipina, un farmaco che serve ad abbassare la pressione del sangue e quindi ad agevolare la vasodilatazione, riducendo il dolore.

Accanto a questi ritrovati tradizionali, si può proporre l’assunzione di Artedin Retard, integratore alimentare vegano per il benessere delle arterie, particolarmente efficace come supporto nel trattamento dei geloni.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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