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La couperose in inverno

Chiazze rosse sul viso, in corrispondenza delle guance, vicino al naso e sul mento? È questo il modo in cui si manifesta la couperose. Si tratta di una lesione cutanea che si manifesta come un’anomala dilatazione dei capillari e delle venule del volto a causa della sensibilità termica cutanea.

Quest’infiammazione della pelle è piuttosto diffusa.

In Italia, sono oltre 3 milioni di persone che sviluppano questa patologia infiammatoria a carico della cute. La maggioranza sono donne sopra i 30 anni di età.

Le persone più a rischio sono quelle che presentano una pelle chiara e sottile, sensibile e facilmente irritabile.

Il freddo, nemico della pelle

Con l’arrivo della brutta stagione, chi soffre di couperose sa che dovrà affrontare un periodo difficile.

Il freddo mette a dura prova la nostra pelle.

Quando le temperature scendono, infatti, il nostro organismo reagisce cercando di conservare il calore e di proteggere gli organi vitali, come il cuore e il cervello. Per farlo, attiva quel particolare meccanismo noto come vasocostrizione, cioè fa restringere i piccoli vasi sanguigni che portano sangue, ossigeno e nutrimento ai diversi distretti corporei, convogliando il nutrimento verso le parti più importanti.

La pelle, in un certo senso, viene tagliata fuori dal rifornimento e, proprio per questo motivo, rallenta il proprio metabolismo. Nel momento in cui entriamo in un ambiente riscaldato o magari beviamo una bevanda calda, si innesca il meccanismo opposto cioè quello della vasodilatazione. I capillari, tornati al loro volume consueto, irrorando con nuova energia la cute.

A causa delle continue variazioni termiche, dunque, i nostri capillari si restringono e si dilatano più e più volte nel corso della giornata.  È una specie di altalena che può provocare danni e lesioni ai capillari già fragili e indeboliti, incapaci di reagire in maniera performante.

Per questo, la couperose si presenta soprattutto durante i mesi freddi, portando con sé disagio e fastidi: pelle arrossata a causa di reticoli di venuzze e capillari dilatati che emergono in superficie, sensazione di bruciore. All’inizio, i sintomi sono passeggeri. Il rossore è temporaneo e i vasi sanguigni superficiali, dopo essersi dilatati, tornano alla loro dimensione consueta. Ma a lungo andare, a causa dei continui squilibri, l’arrossamento diventa persistente e si formano le teleangectasie.

Accorgimenti e rimedi per la pelle affetta da couperose in inverno

Cosa fare per prevenire la couperose?

Come tenere la pelle al riparo da questo disturbo, soprattutto durante la stagione invernale?

Il primo passo è quello di proteggere la pelle del viso dalle basse temperature. Il modo più semplice e immediato per farlo è avvolgersi in una sciarpa calda, tenendola in modo tale da coprire il viso ed esporlo il meno possibile all’aria fredda e umida.

Sarebbe bene evitare qualunque tipo di stress cutaneo, compresa l’esposizione diretta ai raggi UV. Come abbiamo più volte sottolineato, non bisogna temere le radiazioni solari soltanto durante la bella stagione, quando percepiamo il calore dei raggi sulla pelle nuda. Bisognerebbe proteggersi tutto l’anno, anche d’inverno, usando filtri solari adatti al proprio fototipo.

Un altro valido aiuto per difendersi dalla couperose è l’utilizzo di prodotti cosmetici per le pelli secche, maggiorrmente soggette a questo tipo di irritazioni.

Molto utili le creme lenitive decongestionanti e antinfiammatorie come Avec Crema, rimedio specifico per pelle secche e fragili, che soffrono a causa di irritazioni croniche come la couperose.

La sua efficacia testata si basa su una formulazione che contiene principi attivi come lo Zanthalene e l’Acido glicirretico, capaci di spegnere la sensazione di bruciore sulla cute, determinata proprio dagli sbalzi di temperatura con repentini passaggi dal freddo al caldo e viceversa. Oltre che dare sollievo, Avec Crema svolge anche un’azione protettiva contro gli stimoli irritativi esterni (freddo, vento, pioggia etc).

Poiché ci troviamo di fronte a un disturbo cutaneo legato a problemi di circolazione, in alcuni casi potrebbe essere utile arricchire la terapia con un integratore alimentare come Angioton Plus Retard, creato per migliorare la permeabilità e resistenza dei capillari. Questo integratore alimentare 100% vegano, con estratti vegetali di vite rossa, mirtillo, meliloto, betulla, centella e ippocastano, funziona da vasoprotettore e aiuta a risolvere alterazioni e anomalie del microcircolo.

Le abitudini di vita influiscono molto sulla salute della nostra pelle.

Per questo, per tenere sotto controllo la couperose e i suoi sintomi, si consiglia anche di adottare un regime alimentare bilanciato, in cu privilegiare cibi come pesce azzurro, frutta fresca, legumi, cereali integrali, verdure e olio extravergine di oliva.

È bene introdurre nella propria dieta anche alimenti ricchi di vitamina C poiché la sua carenza può causare fragilità capillare. Di conseguenza, possiamo portare in tavola: agrumi come arance, pompelmi, mandarini; kiwi, mele, lattuga, peperoni, broccoli. Per essere sicuri di mantenere intatte le proprietà degli alimenti e assumere tutti i nutrienti, è sempre bene consumare la maggior parte di questi cibi a crudo. Qualora non fosse possibile, prediligere la cottura a vapore.

Preziosi alleati sono anche gli antiossidanti, molti utili per la circolazione.

Assumere alcolici in quantità moderate e mai prima di esporsi a temperature molto fredde. Per intenderci, se andate in vacanza in montagna e prevedete una bella giornata sulla neve, è del tutto sconsigliato bere vin brulé prima di inforcare gli sci.

Meglio non esagerare con il cibo, evitando le abbuffate. Si sconsiglia anche l’uso di spezie piccanti come pepe, peperoncino e zenzero, e l’assunzione di bevande stimolanti come il caffè.

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