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Caduta dei capelli. Ecco i falsi miti a cui non devi credere più

Tutti vorremmo capelli sani e forti di cui andare orgogliosi. E spesso, preoccupati di poter danneggiare la nostra chioma, mettiamo in atto dei comportamenti del tutto inutili o persino controproducenti e deleteri per la salute del capello.

Esistono infatti diversi falsi miti sulla caduta dei capelli, luoghi comuni diffusi a causa della scarsa informazione sul tema, che contribuiscono spesso ad alimentare ansie in chi soffre di calvizie o altri disturbi del cuoio capelluto.

Con questo articolo vorremmo sfatare questi miti e aiutarti a capire cosa può realmente aiutarti a rinforzare i capelli, prevenendone la caduta e, magari, favorendo la ricrescita.

Tagliare i capelli aiuta a farli crescere: falso

Partiamo da uno dei miti più diffusi, la credenza secondo la quale tagliare i capelli regolarmente li rende più forti e folti.

In verità, darci un taglio non serve davvero a nulla in questo senso.

Sfoltire i capelli non può farli crescere più rapidamente né tantomeno stimolare la ricrescita. Questo perché la forbice va ad agire sulle lunghezze e non sul bulbo pilifero, che è il principale responsabile della vitalità del capello.

Quindi perché andare regolarmente dal parrucchiere ad accorciarli?

Per eliminare le doppie punte che, se trascurate, possono risalire il capello e renderlo più fragile e sfibrato. Tagliarle via (o prevenirle usando i giusti prodotti) non può che far bene al capello, che risulta più sano e quindi più bello a vedersi.

Lavare troppo spesso i capelli li rovina: falso

Anche l’idea che lavare i capelli di frequente possa rovinarli e agevolare la caduta è del tutto infondata.

È vero: quando risciacquiamo la testa dopo aver fatto lo shampoo, capita spesso di vedere tanti capelli finire nel piatto della doccia.

Ma è del tutto normale che accada.

Durante il lavaggio, infatti, sfreghiamo in modo più o meno delicato il cuoio capelluto, producendo un “trauma meccanico” che porta al distacco dei capelli. Si tratta, però, di capelli che erano già destinati a cadere perché avevano raggiunto la fine del loro ciclo vitale.

Per essere più precisi, le loro radici sono entrate in fase telogen, periodo terminale in cui il follicolo pilifero entra in riposo, arrestando la propria attività. Quando il capello arriva a questo stadio, di fatto, è già “morto”, ma impiega ancora tre mesi per staccarsi.

Ciò avviene, di solito, alla prima trazione cioè quando diamo un colpo di spazzola oppure sotto la doccia, proprio quando facciamo lo shampoo.

Ciò che può fare la differenza durante il lavaggio non è tanto la frequenza quanto i prodotti detergenti che si utilizzano sotto la doccia.

Shampoo a base di tensioattivi aggressivi possono scatenare irritazioni e infiammazioni, aggredire il cuoio capelluto e favorire disidratazione, fragilità e doppie punte.

Se hai bisogno di fare spesso la doccia, magari perché frequenti la palestra, la piscina o per altre esigenze personali, ti consigliamo l’uso di TRICODIN SHAMPOO DELICATO HF, detergente concepito per l’uso quotidiano, formulato per pulire in profondità capelli e cuoio capelluto, rimuovendo lo sporco in modo efficace ma gentile. È uno shampoo nutriente, idratante e protettivo, capace di sprigionare tutto il potere benefico della vitamina H ed F, che favoriscono la salute di cute e capelli e aiutano contro eritemi e desquamazioni.

Il cloro della piscina fa diventare calvi: falso

Se vai spesso in piscina, dovresti avere più paura delle infezioni della pelle che della calvizie.

A differenza di quel che si crede comunemente, infatti, il cloro presente nelle vasche non può determinare la caduta dei capelli o favorirne il diradamento.

Altrimenti tutti i nuotatori professionisti, che si allenano regolarmente in vasca, dovrebbero essere calvi!

È vero, però, che il cloro è una sostanza particolarmente aggressiva, che può alterare il pH della pelle e del cuoio capelluto e disidratare i capelli, privandoli della loro protezione naturale rappresentata dal film idrolipidico che li ricopre.

Risultato?

Capelli più secchi, fragili e opachi.

Per questo, seguire qualche accorgimento in più quando si va in piscina può servire ad avere una chioma più sana.

Ricordati di indossare sempre la cuffia protettiva che impedisce ai capelli di stare a contatto diretto con l’acqua clorata.

Ma soprattutto fai sempre una doccia dopo la nuotata. L’acqua dolce, miscelata con uno shampoo adatto, ti aiuterà a rimuovere i residui di cloro e altre sostanze chimiche potenzialmente dannose.

Per questo scopo ti suggeriamo TRICODIN SHAMPOO CAPELLI SECCHI E SFIBRATI, uno shampoo di trattamento che non si limita a garantire una pulizia profonda e delicata, ma interviene in modo diretto sui capelli stressati e danneggiati dal cloro, donando loro nuova forza e vitalità.

Grazie alle proprietà idratanti, emollienti e lenitive dei suoi principi attivi, aiuta i capelli a ritrovare il proprio splendore naturale. Li rende morbidi e luminosi come la seta e li protegge dai danni dei raggi solari grazie ai filtri UVA/UVB presenti nella formulazione.

Usare il cappello fa cadere i capelli: falso

No, non c’è alcuna correlazione tra l’uso del cappello e la calvizie, maschile o femminile che sia, quindi possiamo sfoggiare il nostro accessorio preferito in ogni stagione, in tutta tranquillità.

Anzi, indossare un cappello è un ottimo modo per proteggersi dai raggi solari, che possono danneggiare la pelle e i capelli.

L’importante è che il modello scelto sia comodo e che il cappello sia fatto con fibre naturali, che non scatenano irritazioni o infiammazioni.

I copricapi troppo stretti e di materiali sintetici, infatti, stressano la nostra chioma in vario modo.

Innanzitutto, non sono traspiranti quindi impediscono la corretta ossigenazione del cuoio capelluto. Privata del giusto apporto di ossigeno, la pelle non riesce a svolgere i suoi normali processi: la circolazione sanguigna rallenta, le tossine e altre sostanze di scarto non vengono più espulse regolarmente…

Inoltre, occorre tenere sempre presente che, anche se non ne determina la caduta, il cappello favorisce l’ingrassamento dei capelli, che si sporcano subito quando indossiamo un berretto per un tempo prolungato. Ciò è dovuto a un’iperproduzione di sebo, che accumulandosi sul cuoio capelluto conferisce ai nostri capelli quell’aspetto untuoso, appesantito dal grasso in eccesso.

In questo caso, la soluzione può essere utilizzare uno shampoo di trattamento come TRICODIN SHAMPOO CAPELLI GRASSI, capace di agire sulla produzione di sebo, normalizzandola, mentre lenisce le irritazioni e deterge in profondità, lasciando i capelli puliti e leggeri.

Buone abitudini contro la caduta dei capelli: i nostri consigli anticaduta

La calvizie è un problema che affligge migliaia di persone, uomini e donne di tutte le età, che devono fare i conti con la perdita dei capelli anche da molto giovani.

In molti casi, un fattore chiave è la genetica.

L’alopecia androgenetica, che si manifesta come diradamento progressivo del cuoio capelluto determinato dall’azione dell’ormone maschile sul follicolo pilifero, ha una componente ereditaria.

Ma anche se c’è una predisposizione iscritta nel dna, si può fare molto per prevenire la caduta dei capelli o perlomeno per tenere sotto controllo il problema.

Lo stile di vita, infatti, ha una sua incidenza e può accelerare (o rallentare) il processo.

Dopo aver visto quali sono i falsi miti su questo tema, vorremmo darti ora alcuni consigli pratici, parlandoti delle buone abitudini da seguire per contrastare la caduta e prenderti cura al meglio dei tuoi capelli.

Alimentazione anticaduta: per capelli sani, mangia bene

La migliore dieta anticaduta? Un’alimentazione corretta ed equilibrata, che tenga conto del nostro fabbisogno. Anche se ciò che mangiamo non è direttamente responsabile della perdita di capelli, infatti, quello che introduciamo nel nostro organismo può avere un’influenza in positivo o in negativo.

Per avere capelli sani e forti, è necessario assumere i nutrienti che svolgono un ruolo importante nel ciclo pilifero, consentendo la “costruzione” del capello.

Il principale costituente, capace di dargli volume e struttura, è la cheratina, una proteina solida, che viene sintetizzata a partire da due “ingredienti” fondamentali: la cistina e la metionina, due amminoacidi essenziali che troviamo in buone quantità nella carne e nel pesce, nelle lenticchie, nel tuorlo d’uovo.

Tutti alimenti che, nelle giuste proporzioni, andrebbero integrati in una dieta anticaduta.

Anche gli acidi grassi essenziali, Omega 3 (acido alfa-linoleico) e Omega 6 (acido linoleico), contribuiscono al benessere del cuoio capelluto e dei capelli, contrastando la caduta.

Gli Omega 3 sono presenti nella frutta secca (noci, nocciole, mandorle), in diverse varietà di pesce come il salmone, il tonno, il merluzzo e le sardine, nei vegetali a foglia verde, nell’olio e nei semi di lino e nei semi di chia.

Gli Omega 6, invece, possono essere assunti consumando frutta secca e oli di semi.

A essi si affiancano le Vitamine, in particolare quelle del gruppo B, fondamentale per metabolizzare gli aminoacidi che formano la cheratina. Poi il Ferro, oligoelemento fondamentale per l’ossigenazione dei tessuti, lo Zinco, il Selenio e la Vitamina C.

Per la giusta terapia anticaduta rivolgiti a un dermatologo

Esistono tanti prodotti anticaduta sul mercato, che quasi c’è l’imbarazzo della scelta!

Shampoo, integratori, fiale, sieri… Basta fare una rapida ricerca online con le giuste parole chiave per venire sommersi da pubblicità che promettono risultati in tempi brevi.

Tuttavia, quando ci si accorge che i capelli si stanno diradando e si teme la calvizie, è bene rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia. Il medico specializzato, infatti, è l’unico che ha le competenze e gli strumenti adatti a indagare le cause del problema, in base alle quali potrà suggerire il rimedio più adeguato al caso specifico.

Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?

Non soltanto una caduta più massiccia del solito, ma anche fastidi o dolore che potrebbero segnalare la presenza di un disturbo da curare.

Dopo una valutazione clinica, il dermatologo potrebbe prescrivere analisi ed esami specifici per evidenziare eventuali carenze nutrizionali, problemi di tipo ormonali o immunologici.

Soltanto a questo punto, avviene la prescrizione della terapia. Solitamente, in caso di alopecia androgenetica, il dermatologo suggerisce l’assunzione di due farmaci, con diversi meccanismi d’azione: il minoxidil e la finasteride.

Il minoxidil è un vasodilatatore, solitamente utilizzato per il trattamento dell’ipertensione. Se applicato direttamente sulla cute del cuoio capelluto in forma di schiuma o di lozione, stimola la dilatazione dei vasi sanguigni, determinando un incremento dell’apporto di sangue e ossigeno verso i follicoli piliferi. In questo modo, si prolunga il ciclo vitale del bulbo, che viene ben nutrito e spinto a produrre nuovi capelli.

La finasteride, invece, serve a bloccare la trasformazione del testosterone nella sua forma attiva, responsabile della caduta dei capelli.

NEO TRICODIN FRIZIONE ALCOLICA, l’innovativo trattamento anticaduta di GD, concepito per nutrire e rinforzare il capello, stimolando i bulbi piliferi perché riprendano il loro normale ciclo vitale.

La sua formulazione, a base di Serenoa repens, biotina, aminoacidi solfarati, aluxina tricogena e vitamina F, è il risultato di una sapiente miscela di ingredienti, accuratamente selezionati per dare una sferzata di energia ai capelli e migliorare il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti.

I risultati possono essere migliorati e potenziati combinando la frizione idroalcolica all’assunzione di APTODIN PLUS RETARD, integratore con ingredienti 100% di origine vegetale.

Fai sport e riduci lo stress: l’attività fisica contro la perdita di capelli

L’attività fisica, specie quella praticata all’aperto, a contatto con la natura, ha numerosi benefici sul nostro organismo, è risaputo.

Forse non sai, però, che lo sport ha un impatto positivo anche sui capelli.

In che modo?

Quando ci muoviamo, soprattutto se stiamo facendo un allenamento cardio, in cui cioè l’apparato cardiorespiratorio viene messo sotto sforzo (corsa, aerobica, bicicletta, nuoto), il battito cardiaco accelera e, di conseguenza, aumenta il flusso di sangue in circolo, che si muove più rapidamente verso i diversi distretti corporei, portando nutrimento a tutti i tessuti.

Questa sferzata di ossigeno ed energia arriva anche al cuoio capelluto e ai capelli, che ne traggono grande giovamento.

Ma non solo.

L’esercizio fisico è anche uno dei migliori rimedi contro lo stress perché permette di liberare la mente e scaricare la tensione accumulata. Rilassarsi fa bene perché riequilibra i livelli di cortisolo, un ormone che in grandi quantità può avere effetti molto negativi sui capelli.

 

Attenzione

Ragguagli offerti a solo scopo informativo che non possono costituire la formulazione di una diagnosi, o la prescrizione di un trattamento, o la sostituzione del rapporto diretto con il medico o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o degli specialisti.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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