Secchezza intima in menopausa e dolore nei rapporti: cause e rimedi
La vita di una donna è un viaggio fatto di crescita e adattamento continuo. Si comincia con la pubertà, quando il corpo femminile comincia a trasformarsi e l’arrivo delle prime mestruazioni segnala l’inizio del periodo fertile.
Gli ormoni, come estrogeni e progesterone, regolano questa fase della vita, influenzando non soltanto il ciclo mestruale, ma anche il nostro equilibrio fisico ed emotivo.
Problematiche come la mastodinia (dolore al seno) o il mal di testa (emicrania mestruale) derivano proprio da questi ormoni, o meglio dalle continue fluttuazioni cui sono soggetti nell’arco della nostra vita adulta.
Poi arriva la menopausa e i livelli ormonali calano drasticamente. I fastidi che hanno contraddistinto la fase fertile, purtroppo, vengono sostituiti da nuove sfide come la secchezza vaginale e il dolore durante i rapporti intimi.
Questi sintomi sono legati alla diminuzione degli estrogeni, che giocano un ruolo cruciale nel mantenere la lubrificazione e l’elasticità dei tessuti vaginali.
Se è vero che non possiamo riportare indietro le lancette dell’orologio e ritornare a essere esattamente come prima, è importante ricordare che ci sono soluzioni.
Affrontare consapevolmente i cambiamenti della menopausa permette di riscoprire serenità e benessere, anche in questa fase della vita.
Cause della secchezza intima in menopausa
La secchezza intima è un problema che tante donne – non solo quelle che entrano in menopausa – si trovano ad affrontare.
Per alcune, infatti, questo disturbo inizia già nella perimenopausa, quando il ciclo mestruale diventa irregolare a causa dei “capricci” degli ormoni.
Ma non solo.
Anche le neomamme spesso sperimentano questo disagio nel periodo che segue il parto e nei mesi a seguire, durante l’allattamento del bambino.
Perché avviene tutto questo?
Perché in menopausa, così come nelle altre situazioni di cui abbiamo accennato, nel corpo della donna si verifica una carenza di estrogeni.
Questi ormoni non soltanto regolano la fertilità, ma mantengono in salute la vagina.
Gli estrogeni, infatti, svolgono una serie di funzioni fondamentali per l’apparato riproduttivo femminile:
promuovono il flusso sanguigno nella vagina, assicurando che i tessuti ricevano il giusto apporto di nutrimento e ossigeno, mantenendo così l’elasticità e la tonicità;
stimolano la produzione di collagene, proteina necessaria al mantenimento di tono ed elasticità di tutti i tessuti, inclusi quelli della vagina;
regolano il pH vaginale, preservando il microbiota vaginale. Mantenendo un certo grado di acidità, infatti, si ostacola la proliferazione di batteri potenzialmente patogeni che potrebbero scatenare infezioni (come le vaginiti) mentre viene favorita la crescita di batteri “buoni”.
Quando una donna si avvicina alla menopausa, si assiste a un progressivo venir meno degli estrogeni poiché le ovaie ne interrompono la produzione.
È questa assenza di estrogeni e di altri steroidi sessuali che il corpo femminile smette di produrre a determinare la cosiddetta atrofia vulvo-vaginale, ribattezzata in tempi recenti “sindrome genitourinaria della menopausa”.
La carenza di estrogeni,infatti, causa un assottigliamento dell’epitelio vaginale, una diminuzione della lubrificazione naturale e una riduzione del pH vaginale.
Una condizione che si manifesta come secchezza intima, un disturbo tanto comune quanto invalidante, poiché il disagio avvertito va a interferire con la quotidianità della donna, la sua qualità di vita e le sue relazioni personali.
Sintomi della secchezza vaginale e impatto sulla vita quotidiana della donna in menopausa
I principali sintomi associati alla secchezza vaginale in menopausa sono:
sensazione di secchezza costante: la mancata lubrificazione naturale dei tessuti provoca un forte senso di disagio;
irritazione: l’aridità intima si accompagna all’assottigliamento della mucosa vaginale, che diventa anche più fragile e delicata, soggetta a facile irritazione;
prurito e bruciore: pelle e mucose della vagina, senza un’adeguata idratazione, diventano più vulnerabili, aumentando il rischio di infezioni o infiammazioni;
dolore o bruciore durante la minzione (disuria);
perdite involontarie di urina, soprattutto in concomitanza con sforzi fisici (per es. se si solleva o sposta qualcosa di pesante)
bisogno di svegliarsi in piena notte per andare in bagno a causa di una più elevata frequenza di minzione (nicturia)
infezioni ricorrenti del tratto urinario dovute all’alterazione della flora batterica vaginale e della ridotta capacità di difesa della mucosa dell’uretra
dolore durante i rapporti intimi causato dalla mancata lubrificazione;
prolasso
L’impatto di questi sintomi sulla vita quotidiana non è immediatamente evidente a chi non li ha sperimentati. Ma soffrire di secchezza vaginale in menopausa può significare:
avere difficoltà a camminare o nello stare seduti a lungo a causa del bruciore intimo;
avere difficoltà a concentrarsi su lavoro poiché si avverte costantemente un disagio fisico;
sentirsi più ansiose, depresse e avvertire un forte senso di inadeguatezza;
allontanarsi dal partner ed evitare l’intimità poiché non si riesce più ad avere un rapporto intimo soddisfacente per entrambi a causa del dolore;
dover affrontare infezioni e irritazioni ricorrenti come candidosi e vaginite, con ulteriori sintomi fastidiosi e ricorso a continui trattamenti medici
Sul piano psicologico, la secchezza vaginale può anche intaccare profondamente l’autostima di una donna.
Sentirsi distanti dal proprio corpo, provare imbarazzo o disagio per qualcosa che un tempo sembrava naturale può far nascere un senso di perdita o inadeguatezza, che compromettono la qualità della vita e la serenità emotiva.
È importante riconoscere sintomi e segnali e affrontarli con il giusto supporto, per ritrovare un equilibrio e migliorare il proprio benessere.
Trattare la secchezza intima in menopausa
Trattare la secchezza intima in menopausa e tornare a vivere serenamente è possibile.
Purtroppo, però, molte donne stentano a chiedere il supporto qualificato di un medico per accertare le cause del proprio disagio, ottenere una diagnosi e quindi ricevere una proposta di trattamento efficace a ripristinare uno stato di equilibrio.
Perché accade?
Uno dei problemi principali è l’imbarazzo nel parlare di un argomento così delicato, che coinvolge la sfera più intima e che è considerato spesso un vero e proprio tabù.
Lo stigma sociale, però, non è l’unico freno.
Alcune donne che soffrono di secchezza intima non ne riconoscono i sintomi o meglio pensano che quei fastidi siano del tutto normali alla loro età e che non valga la pena rivolgersi a un professionista.
In poche parole, si tende a sminuire il problema, senza informarsi meglio, precludendosi quindi la possibilità di scoprire le diverse opzioni di trattamento possibili per la secchezza intima in menopausa e il dolore nei rapporti.
In altri casi, il senso di impotenza e frustrazione sono così forti che si arriva a pensare che non ci sia nulla da fare per migliorare la situazione.
Ma non è affatto così.
Il medico ginecologo dopo aver effettuato una visita e valutato i sintomi riferiti, può prescrivere diverse terapie, che possono aiutare a ripristinare il comfort e il benessere intimo:
Lubrificanti vaginali: I lubrificanti a base di acqua o silicone possono essere utilizzati durante i rapporti sessuali per alleviare il dolore e attenuare il fastidio.
Idratanti vaginali: l’ applicazione costante di idratanti vaginali aiuta a mantenere l’idratazione dei tessuti offrendo sollievo a lungo termine.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS): per le donne che sperimentano una secchezza vaginale significativa, la TOS può essere un’opzione efficace. Essa fornisce estrogeni in forma di compresse, cerotti o anelli vaginali, aiutando a ripristinare i livelli ormonali e migliorare la lubrificazione e l’elasticità dei tessuti vaginali.
Acido ialuronico vaginale: L’acido ialuronico può contrastare il naturale processo di invecchiamento dei tessuti, reidratando la mucosa vaginale e contribuendo a ripristinarne l’elasticità.
Il trattamento con acido ialuronico è poco invasivo e privo di controindicazioni o effetti collaterali. Le donne in menopausa che non possano o non vogliamo sottoporsi a terapia ormonale sostitutiva possono valutare questa opzione di trattamento per curare l’atrofia vaginale e superare il dolore nei rapporti sessuali, preferendola a idratanti e lubrificanti per la sua maggiore efficacia nel breve e lungo periodo.
Nella sezione del sito dedicata al benessere e alla salute intima femminile potrai trovare alcuni prodotti a base di acido ialuronico specificatamente formulati per questo tipo di esigenze,
Esercizi del pavimento pelvico: La pratica di esercizi come i Kegel può migliorare la tonicità dei muscoli pelvici e contribuire a una migliore circolazione sanguigna nella zona genitale, promuovendo così la salute vaginale.
Altre terapie: Deidroepiandrosterone (DHEA) vaginale, laserterapia vaginale, terapia vaginale a radiofrequenza e ossigenoterapia
Attenzione:
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