pelle secca in inverno - gd italia

Pelle secca in inverno. Perché con il freddo hai bisogno di più idratazione (anche se non sudi)

Ti è mai capitato, in inverno, di sentire la pelle che tira dopo la doccia o di avvertire al tatto un po’ di secchezza sulle guance, sul naso o in altri punti del viso, anche se non hai cambiato nulla nella tua routine di skincare?

Bene, non è soltanto un’impressione.

La tua pelle, più secca, tesa e fragile, ti sta segnalando un problema: la barriera cutanea sta perdendo acqua più rapidamente del solito.

Forse, pensi che secchezza e disidratazione cutanea siano legate soltanto alle stagioni calde.

D’estate, naturalmente sudiamo, disperdendo liquidi che, evaporando attraverso i pori, ci consentono di abbassare la temperatura corporea.

Per questo, ci viene sempre raccomandato di bere molto durante l’estate, così da reintegrare l’acqua persa e mantenere la pelle elastica e luminosa (oltre che l’organismo in perfetta funzione).

Anche l’esposizione al sole contribuisce a questo fenomeno, dato che i raggi UV sono in grado di penetrare a fondo nella cute, compromettendo l’integrità della nostra barriera cutanea e favorendo la perdita di acqua dagli strati superficiali della pelle.

È naturale pensare, allora, che in inverno la pelle sia al sicuro, giusto?

In realtà, i mesi più freddi dell’anno portano con sé altri pericoli per la nostra cute che può andare incontro a secchezza (xerosi cutanea) e fessurazioni.

Pelle secca e screpolata in inverno. Perché accade?

Immagina che la tua pelle sia come un piccolo villaggio che attinge la sua acqua da un lago vicino.

A proteggere questa preziosa riserva idrica c’è una diga, che trattiene l’acqua e, allo stesso tempo, fa da argine contro le incursioni nemiche.

La diga è la nostra barriera cutanea, lo strato più esterno della cute che funziona come uno scudo protettivo, impedendo la perdita di idratazione e proteggendoci dall’aggressione di germi, batteri, sostanze patogene e inquinanti.

In inverno, però, è come se fosse sotto assedio da parte di un esercito di nemici invisibili: il freddo, il vento, gli sbalzi di temperatura improvvisi, l’aria secca dei riscaldamenti, il sole.

Ciascuno di questi elementi contribuisce a innescare la secchezza cutanea, indebolendo le naturali difese della pelle.

In che modo?

Il freddo pungente fa contrarre i vasi sanguigni, rallentando l’afflusso di sangue, ossigeno e nutrienti verso la cute. Questo rallenta il ricambio cellulare e compromette la capacità della pelle di rigenerarsi e trattenere idratazione, lasciandola più secca, tesa e vulnerabile agli stress ambientali.

A peggiorare la situazione, durante l’inverno, si verifica anche una riduzione della produzione di sebo, una sostanza lipidica che contribuisce a mantenere integra la barriera cutanea, creando un rivestimento protettivo che riduce l’evaporazione dell’acqua.


Quando le basse temperature rallentano l’attività delle ghiandole sebacee, questo film si assottiglia: la pelle perde la sua naturale lubrificazione, diventa più opaca, ruvida e più sensibile alle aggressioni esterne.

Il vento gelido sfiora la superficie cutanea, rubando umidità e lasciando la pelle più fragile e arrossata. Gli sbalzi di temperatura a cui ci sottoponiamo frequentemente in inverno, passando da un ambiente all’altro, creano stress continuo che mette a rischio la “tenuta” della nostra barriera cutanea.

Il passaggio repentino dal freddo esterno al caldo secco degli ambienti riscaldati, infatti, provoca micro-spaccature nel film idrolipidico che riveste la pelle, favorendo la perdita di acqua e aumentando la sensazione di tensione e discomfort.

A tutto questo si aggiunge l’aria secca prodotta dai termosifoni e dagli impianti di riscaldamento, che riduce ulteriormente l’umidità ambientale e accelera l’evaporazione dell’acqua dagli strati superficiali della pelle.

Perfino il sole invernale, spesso sottovalutato perché ritenuto troppo debole, penetra negli strati superficiali, favorendo ulteriormente la perdita d’acqua e aumentando la sensibilità della pelle.

Quando tutti questi nemici agiscono insieme, la barriera cutanea può cedere: l’acqua diminuisce rapidamente e la pelle diventa secca, tesa e più suscettibile a irritazioni e screpolature, soprattutto nelle zone più delicate del viso, come labbra e contorno occhi.

Chi è più a rischio di pelle secca in inverno

Non tutte le pelli reagiscono allo stesso modo al freddo del periodo invernale.


Alcuni tipi di pelle riescono a mantenere più facilmente il loro equilibrio, mentre altre risultano più suscettibili ed esposte alle aggressioni esterne.

Le pelli naturalmente secche o sensibili, ad esempio, partono già da una condizione di maggiore fragilità: producono meno sebo e hanno una barriera cutanea più sottile e delicata, che si disidrata con facilità. Anche chi soffre di dermatiti, psoriasi o rosacea può notare un peggioramento dei sintomi nei mesi freddi, quando la pelle tende a perdere elasticità e a infiammarsi più facilmente.

I bambini e le persone più mature sono altre due categorie particolarmente esposte alla secchezza cutanea provocata dal clima rigido. Nei più piccoli, la barriera cutanea è ancora in via di sviluppo ed è quindi meno efficiente nel trattenere acqua e lipidi. Negli over 50, invece, la ridotta produzione di collagene, elastina e secrezione sebacea legata ai normali fenomeni di invecchiamento cutaneo rende la pelle più sottile e secca.

Naturalmente, anche lo stile di vita rappresenta un fattore di rischio rispetto alla disidratazione cutanea. Alcune abitudini e comportamenti consueti possono contribuire all’indebolimento della barriera cutanea:

  • fare la doccia con acqua troppo calda

  • usare detergenti aggressivi

  • bere troppo poco

  • un’alimentazione povera di grassi “buoni”

Idratazione e protezione. Come rinforzare la barriera cutanea in inverno ed evitare pelle secca e screpolata

Prendersi cura della pelle durante i mesi freddi significa aiutarla a mantenere solida la sua barriera di difesa naturale.


La barriera cutanea è composta dallo strato corneo, formato da cellule (i corneociti) disposte in modo ordinato e immerse in una matrice lipidica fatta di ceramidi, colesterolo e acidi grassi.
Le cellule agiscono come mattoni, mentre i lipidi fanno da cemento, sigillando gli spazi e impedendo che l’acqua evapori troppo in fretta.


Finché questa struttura rimane integra e coesa, la pelle risulta elastica, morbida e capace di difendersi dagli agenti esterni. Ma se la barriera si indebolisce, l’acqua fuoriesce e le sostanze irritanti riescono a penetrare con più facilità.

Per questo, anche in inverno, la pelle ha bisogno di idratazione e protezione: non solo per apparire luminosa, ma per mantenere il suo equilibrio e la sua capacità di rigenerarsi giorno dopo giorno.

Per rinforzarla, è essenziale adottare una routine che combini idratazione profonda e protezione efficace.

Cutil Crema Idratante è la crema pensata per rispondere a queste esigenze: una formula che ripristina e mantiene il giusto livello di idratazione, protegge dalle aggressioni ambientali e preserva la pelle dall’invecchiamento precoce.

Arricchita con Jaluramina, Cutil Idratante migliora l’aspetto e la consistenza della pelle, rendendola più tonica, elastica e compatta. È una crema che si assorbe con facilità, perfetta come gesto quotidiano di cura e come base per il make-up. Grazie al filtro solare integrato, aiuta inoltre a proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti, anche nei mesi invernali.

Accanto all’idratazione, è fondamentale schermare la pelle dai fattori ambientali che ne minacciano l’equilibrio: freddo, vento, smog, raggi UV e luce blu.

TANNISOL SPF 25 Urban Protection è formulato proprio per offrire questa difesa completa. Il suo DNA REACTIVATOR COMPLEX® aiuta a contrastare lo stress ossidativo e i danni causati dagli agenti esterni, sostenendo i naturali meccanismi di riparazione della pelle. Una protezione “intelligente”, che rafforza la barriera cutanea e la prepara ad affrontare le sfide quotidiane della vita urbana, anche nei mesi più freddi.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

PRODOTTI CONSIGLIATI