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Bromidrosi: quando l’odore corporeo diventa un problema

Sudare è normale. Ed è anche sano.


Il sudore, infatti, svolge una funzione fondamentale per il nostro organismo: aiuta a regolare la temperatura corporea, evitando il surriscaldamento, soprattutto durante l’attività fisica o nei periodi più caldi dell’anno come l’estate.

Sudare, quindi, non è sinonimo di scarsa igiene né qualcosa di cui vergognarsi.

Al contrario, è un segnale che tutto funziona come dovrebbe.

Tutti sudiamo, se stiamo bene.

Il problema sorge quando al sudore si associa un odore sgradevole e persistente. In questi casi si parla di bromidrosi, una condizione che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di chi ne soffre.

Pensiamo, per esempio, all’imbarazzo durante una riunione di lavoro, quando ci si sente osservati o fuori luogo perché si notano le macchie di sudore sulla camicia. Oppure al disagio che può nascere davanti a una persona verso cui proviamo interesse.

Magari sei seduto al tavolo di un ristorante per un primo appuntamento e, invece di goderti il momento, sei distratto dalla paura di emanare cattivo odore.

Se pensiamo alle diverse situazioni della vita quotidiana, ci rendiamo conto di come la bromidrosi non sia soltanto un problema fisico, ma anche relazionale ed emotivo.

Può minare la sicurezza in sé stessi, generare stress e indurci a limitare la nostra partecipazione a occasioni sociali di ogni genere, a causa del timore di venir giudicati.

In questo articolo andremo a capire perché il sudore può “puzzare”, cosa può accentuare l’odore corporeo e, soprattutto, quali sono i rimedi efficaci per controllarlo.

Perché puzzo anche se mi lavo”. Cos’è la bromidrosi

La bromidrosi è una condizione caratterizzata da odore corporeo intenso e persistente, spesso localizzato in alcune zone specifiche del corpo come le ascelle, i piedi e l’inguine.

Non è pericolosa.

Ma come abbiamo visto può essere molto fastidiosa e condizionare la vita sociale e relazionale di chi ne soffre.

Ma perché il sudore, che dovrebbe essere un meccanismo naturale e utile, in alcuni casi sprigiona questo puzzo?

Per capirlo, dobbiamo guardare più da vicino il funzionamento del nostro organismo.

Esistono due tipi di ghiandole sudoripare: le ghiandole eccrine e apocrine.

Le ghiandole eccrine sono le più numerose. Si trovano su quasi tutta la superficie corporea, con una maggiore concentrazione su mani, piedi e fronte. Producono un sudore trasparente, leggero e inodore – composto principalmente da acqua e sali minerali – che evaporando consente il raffreddamento del nostro corpo.

Le ghiandole apocrine, invece, sono molte meno e si localizzano in zone specifiche del corpo, come le ascelle, l’inguine e l’area uro-genitale. A differenza delle eccrine, queste ghiandole producono un sudore più denso e oleoso, ricco di proteine e lipidi.

Proprio questa particolare composizione è alla base del problema che chiamiamo bromidrosi.

Attenzione però: il sudore prodotto dalle ghiandole apocrine, di per sé, è inodore.

Ma allora perché emaniamo un odore sgradevole?

La risposta sta nell’azione della flora batterica cutanea. I batteri naturalmente presenti sulla nostra pelle, infatti, si nutrono delle sostanze contenute nel sudore apocrino – in particolare proteine e lipidi – e nel farlo producono dei composti volatili responsabili del caratteristico odore sgradevole.

Ecco perché le zone più soggette a bromidrosi – cioè a sudorazione maleodorante – sono proprio quelle in cui sono presenti più ghiandole apocrine: ascelle, piedi, inguine.
Queste aree, infatti, offrono l’ambiente ideale per la proliferazione batterica.

Cattivo odore corporeo? Le cause principali della bromidrosi

Abbiamo visto che alla base della bromidrosi c’è un meccanismo comune: la trasformazione del sudore prodotto dalle ghiandole apocrine da parte dei batteri presenti naturalmente sulla nostra pelle.

Si tratta, quindi, di un processo fisiologico, che ci riguarda tutti.

Eppure, non tutte le persone sviluppano un odore corporeo sgradevole. Alcuni ne soffrono in modo evidente, altri invece no.

Com’è possibile?

Il fatto è che l’odore del sudore dipende da diversi fattori, che spesso si sommano tra loro e peggiorano la situazione. Si tratta di variabili personali, legate sia a caratteristiche del singolo che a stili di vita o condizioni mediche individuali.

Fattori fisiologici che influenzano l’odore corporeo

Come per altre condizioni, uno degli aspetti da tenere in considerazione quando si parla di odore corporeo e bromidrosi è la predisposizione genetica. La tendenza a sudare in modo più intenso o a produrre un sudore più ricco di sostanze nutrienti per i batteri spesso è ereditaria, trasmessa per via familiare, così come può esserlo la composizione del microbiota cutaneo.


Anche l’età e i cambiamenti ormonali influiscono notevolmente.

Durante la pubertà, per esempio, le ghiandole apocrine diventano più attive sotto l’influenza degli ormoni sessuali. Per questo, durante il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, può comparire o intensificarsi un odore corporeo prima del tutto assente o molto più lieve.

Lo stesso può avvenire durante il periodo delle mestruazioni oppure in gravidanza o ancora, nel momento in cui una donna entra in menopausa.

Quello che mangi determina il tuo odore

Forse ci avrai già fatto caso: anche l’alimentazione gioca un ruolo importante nel determinare il tuo odore corporeo. In caso di bromidrosi, cibi come aglio, cipolla, spezie piccanti, alcol e caffeina andrebbero limitati o evitati del tutto.

Aglio e cipolla, infatti, contengono composti dello zolfo che vengono rilasciati attraverso i pori della pelle insieme al sudore. I cibi speziati – conditi con curry, paprika, peperoncino etc – , invece, possono stimolare la sudorazione e contribuire a intensificare l’odore corporeo.

Attenzione anche agli alimenti ricchi di grassi oppure fritti. Anche questi possono peggiorare la situazione.

Condizioni mediche e farmaci che possono scatenare la bromidrosi

Alcune malattie e condizioni mediche possono determinare o accentuare un cattivo odore corporeo.

Tra di esse troviamo il diabete, patologia che determina un aumento dei livelli di zuccheri non soltanto nel sangue, ma anche nel sudore.

In questo modo, si forma un ambiente molto favorevole alla proliferazione di funghi e batteri che, nutrendosi di quello zucchero in eccesso, si moltiplicano rapidamente.

Altra possibile conseguenza del diabete è un’alterazione del pH della pelle, che diviene così più suscettibile a infezioni fungine e batteriche.

L’iperidrosi, cioè la sudorazione eccessiva, associata sia al diabete che all’obesità, aggrava ulteriormente il problema.

Anche alcuni farmaci possono essere la causa della bromidrosi. Pensiamo, per esempio, alla penicillina, ad alcuni antidepressivi e a diversi farmaci antitumorali.

Scarsa igiene e abbigliamento sbagliato come cause di bromidrosi

Tra tutte le concause della bromidrosi, l’igiene personale è forse quella più nota e allo stesso tempo più fraintesa.

Per questo motivo, abbiamo scelto di parlarne solo alla fine: non per sottovalutarne l’importanza, ma per evitare di cadere nel luogo comune che associa automaticamente il cattivo odore a una scarsa pulizia.

In realtà, come abbiamo avuto modo di approfondire, la bromidrosi è un fenomeno complesso, legato a molteplici fattori, spesso fisiologici e indipendenti dalla nostra volontà.

La scarsa igiene, infatti, può favorire la proliferazione di batteri sulla pelle, in particolare nelle zone più calde e umide come le ascelle, i piedi o l’inguine. Quando la pelle non viene lavata regolarmente o non si utilizzano abiti puliti e realizzati con tessuti traspiranti, l’ambiente diventa ancora più favorevole alla crescita batterica, intensificando l’odore sgradevole.

Tuttavia, è importante sottolineare che una buona igiene da sola non sempre basta a eliminare completamente il problema, perché spesso la bromidrosi dipende anche da cause interne, come squilibri ormonali o fattori genetici. Ma curare l’igiene personale rappresenta comunque un primo passo fondamentale per ridurre l’impatto dell’odore e migliorare il benessere quotidiano.

Come controllare l’odore corporeo e prevenire la bromidrosi

Affrontare la bromidrosi significa intervenire su diversi fronti, agendo sia sulle cause che sulle conseguenze dell’odore sgradevole. Ecco alcune strategie utili e consigli pratici per prevenire e ridurre il problema.

Igiene personale accurata e mirata

Lavare quotidianamente le zone più soggette a sudorazione intensa con detergenti delicati e specifici aiuta a ridurre la carica batterica.

È importante evitare prodotti aggressivi che possono alterare il naturale equilibrio della pelle e favorire irritazioni.

Piuttosto scegli detergenti specifici come PENTADIN PLUS BIODETERGENTE, efficace sulla pelle e sul cuoio capelluto, con azione antibatterica e antimicotica.

Si tratta di un prodotto ad ampio spettro, formulato con principi attivi studiati per eliminare efficacemente i microrganismi che generano cattivi odori, senza danneggiare la barriera cutanea.

Usare un detergente mirato permette di mantenere la pelle pulita e protetta, contribuendo a controllare l’odore corporeo in modo efficace e delicato.

Inoltre, una buona igiene riduce il rischio di irritazioni e infiammazioni, migliorando il comfort quotidiano.

Scelta di abbigliamento adatto

Preferire tessuti naturali, come il cotone o il lino, che permettono alla pelle di respirare e facilitano l’evaporazione del sudore è una buona strategica per limitare gli effetti della bromidrosi.

Come abbiamo visto, infatti, materiali sintetici o troppo aderenti intrappolano il calore e l’umidità, condizioni che favoriscono la moltiplicazione dei batteri del microbiota cutaneo.

Alimentazione equilibrata

L’altro tassello di una strategia che mira al controllo dell’odore corporeo riguarda la scelta di ciò che portiamo in tavola. Come abbiamo visto, quello che mangiamo influenza la composizione del nostro sudore.

Quindi è bene integrare nella propria dieta molta acqua, che aiuta a diluire il sudore, frutta e verdura che possono contribuire a migliorarne il profilo aromatico, mentre sono da evitare cibi grassi e fritti, condimenti pesanti, alcolici, bevande contenenti caffeina, cibi speziati.

Prodotti specifici e trattamenti topici

Deodoranti e antitraspiranti sono utili per controllare la sudorazione e mascherare l’odore. Gli antitraspiranti, in particolare, agiscono riducendo la produzione di sudore, mentre i deodoranti neutralizzano l’odore.

È importante però scegliere prodotti formulati con ingredienti efficaci ma delicati, poiché molte formulazioni aggressive possono irritare la pelle, peggiorando fastidi e infiammazioni. L’uso eccessivo o scorretto di questi prodotti può inoltre alterare l’equilibrio cutaneo naturale.

Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare un dermatologo, che potrà indicare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e, se necessario, suggerire trattamenti topici specifici come creme o lozioni con principi attivi antimicrobici o riequilibranti.

In casi più complessi o persistenti, esistono inoltre trattamenti medici o estetici mirati, ma l’approccio personalizzato e la guida professionale restano fondamentali per un’efficace gestione della bromidrosi.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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