Infezioni intime. Perché aumentano d’estate e come prevenirle
L’estate dovrebbe essere sinonimo di relax e libertà.
Eppure, è proprio in questa stagione che le infezioni intime aumentano, trasformando piccoli momenti di piacere in fastidi difficili da ignorare.
Immagina una calda giornata trascorsa in spiaggia, con il costume da bagno ancora umido addosso dopo un lungo bagno rinfrescante… oppure a una serata estiva in città, con vestiti stretti che non lasciano respirare la pelle sudata.
Sono proprio queste situazioni, così familiari a molte donne, che favoriscono la proliferazione di funghi e batteri, responsabili delle infezioni intime più comuni come la Candida e la Vaginosi batterica.
Conoscere i meccanismi alla base di queste infezioni come queste è fondamentale per prevenirle e affrontarle al meglio, senza rinunciare al piacere dell’estate.
Infezioni intime. Perché aumentano proprio d’estate
Ti sei mai chiesta perché, proprio con l’arrivo della bella stagione, fastidi come prurito intimo, bruciore e irritazione sembrano intensificarsi?
Come mai in estate noi donne siamo così soggette a infezioni intime?
La risposta sta spesso nelle abitudini quotidiane tipiche dell’estate, che possono mettere a dura prova l’equilibrio delicato della flora batterica vaginale.
Immagina una tipica giornata di vacanza, in pieno luglio o agosto.
Ti svegli con calma con il sole è già alto nel cielo. Indossi il costume, infili un vestitino leggero e sei pronta per il mare o la piscina.
Appena il tempo di spalmare un po’ di protezione solare e sei già in acqua, per il primo bagno della giornata… a cui ne seguiranno altri nelle ore successive.
Tra un tuffo e l’altro, chiacchiere sotto l’ombrellone, una passeggiata sulla battigia, uno spuntino al volo, magari una partita a pallone o a carte.
Intanto il costume resta bagnato, la sabbia si infila ovunque e il sudore, complice il caldo intenso, inizia a farsi sentire.
La sera, una doccia veloce prima di uscire e poi di nuovo vestiti aderenti, magari sintetici, che poco aiutano la pelle a respirare.
È una routine familiare, piacevole e spensierata, comune a donne di tutte le età — ma anche un piccolo stress quotidiano per la zona intima.
Il caldo, l’umidità, il sudore e la scarsa traspirazione dovuta a vestiti attillati o troppo stretti creano l’ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi che possono alterare il naturale equilibrio della flora vaginale.
E poi ci sono fattori a cui spesso non diamo peso, ma che possono incidere molto più di quanto immaginiamo. L’acqua di mare, per esempio, a causa del sale disciolto in essa può irritare le mucose, soprattutto se già sensibilizzate.
Non va meglio se frequenti abitualmente la piscina.
Il cloro, infatti, anche se indispensabile per garantire l’igiene dell’acqua, può alterare il naturale equilibrio della flora batterica vaginale, rendendo le difese locali meno efficaci e favorendo la comparsa di infezioni.
E la sabbia? Anche lei fa la sua parte. Può entrare facilmente a contatto con la zona intima, provocando micro-abrasioni e portando con sé batteri o altre impurità. Se a tutto questo aggiungiamo ore trascorse con il costume bagnato addosso e tessuti che non lasciano respirare la pelle, è facile capire perché proprio d’estate le infezioni intime femminili siano più frequenti.
Riassumendo, dunque, i fattori che determinano l’aumento delle infezioni intime in estate sono:
🌊 Acqua di mare: la salinità può irritare le mucose, specialmente se già sensibilizzate.
🏊♀️ Acqua della piscina: il cloro può compromettere la flora batterica “buona” e facilitare la proliferazione di microrganismi patogeni.
🏖️ Sabbia: può causare micro-abrasioni e veicolare batteri nella zona intima.
👙 Costume bagnato indossato a lungo: mantiene la zona umida e calda, condizioni ideali per la proliferazione di funghi e batteri.
☀️ Caldo e sudorazione: aumentano la proliferazione batterica e riducono la traspirazione.
👗 Indumenti stretti o sintetici: impediscono una corretta ventilazione e favoriscono irritazioni.
Infezioni intime in estate. Sintomi e segnali da non sottovalutare
Anche se spesso si tende a ignorarli, ci sono segnali che il corpo ci manda e che è importante riconoscere per capire che c’è un’infezione intima in corso.
Quando qualcosa rompe l’equilibrio della flora vaginale, il corpo lo comunica subito. Il problema è che, soprattutto d’estate, può essere facile confondere certi sintomi con un semplice fastidio passeggero dovuto al caldo o al sudore. E invece, è proprio in questi segnali che si nasconde spesso l’inizio di un’infezione.
Ecco i campanelli d’allarme più comuni:
Prurito e bruciore intimo, anche lievi ma persistenti
Sensazione di secchezza o di irritazione, soprattutto durante o dopo il bagno
Aumento delle perdite vaginali, con colore, consistenza o odore insoliti
Dolore o fastidio durante i rapporti sessuali
Bisogno frequente di urinare, accompagnato da bruciore
Se avverti uno o più di questi sintomi, il consiglio è di non sottovalutarli e di rivolgerti al tuo medico di fiducia: solo una diagnosi corretta può indicare il trattamento più adatto ed evitare recidive.
Prevenire le infezioni intime in estate. Abitudini d’igiene e prodotti utili
Prevenire le infezioni intime stagionali è possibile, senza dover rinunciare alla spensieratezza estiva.
Bastano piccoli accorgimenti quotidiani per proteggere la salute intima anche nelle giornate più calde.
Cambia il costume bagnato
Restare a lungo con un costume da bagno umido aumenta l’umidità e il calore nella zona intima, creando un ambiente ideale per la proliferazione di funghi e batteri. È importante quindi sostituire il costume bagnato con uno asciutto non appena possibile, soprattutto dopo il bagno al mare o in piscina.
Usa un detergente intimo delicato e specifico
Durante l’estate la pelle e le mucose sono più esposte a fattori irritanti come sole, sabbia e cloro. È quindi consigliabile utilizzare detergenti intimi formulati con un pH leggermente acido, simile a quello vaginale, e arricchiti con ingredienti lenitivi e riequilibranti. Evitare prodotti aggressivi o profumati, che potrebbero alterare ulteriormente l’equilibrio naturale.
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Grazie al suo pH 3,8 Levudin Detergente Intimo Mousse aiuta a ripristinare l’equilibrio vulvo-vaginale, contrastando prurito, fastidi e alterazioni che possono favorire la comparsa di infezioni.
La sua formula innovativa, arricchita con attivi delicati e funzionali come acido ialuronico, acido usnico, estratti di timo, mirra, lavanda, mirtillo e tasmannia, dona una piacevole sensazione di freschezza e comfort, trasformando la detersione in un gesto di benessere quotidiano.
La sua azione mirata, antibatterica e antimicotica, contribuisce a prevenire le infezioni del tratto genito-urinario e aiuta a limitare la proliferazione di batteri e funghi come Escherichia coli, Gardnerella vaginalis e Candida albicans, contrastando prurito, cattivi odori e irritazioni.
Evita lavaggi troppo frequenti o aggressivi
A proposito di igiene intima… sapevi che lavare troppo spesso la zona intima può fare più male che bene? Un’eccessiva pulizia, infatti, può eliminare anche la flora batterica “buona” che ci protegge, compromettendo così le difese naturali della mucosa.
Per questo motivo, è sufficiente detergere la zona intima una volta al giorno con prodotti delicati, assicurandosi sempre di risciacquare con acqua tiepida per mantenere l’equilibrio e la salute della pelle.
Un altro aspetto importante riguarda le lavande vaginali: spesso vengono percepite come rimedio efficace per prevenire o curare fastidi, ma in realtà il loro uso può essere controproducente. Le lavande, infatti, possono alterare l’equilibrio naturale della flora vaginale e favorire l’insorgere di irritazioni o infezioni. È quindi meglio evitarle, a meno che non siano consigliate espressamente dal medico in casi specifici.
Scegli biancheria in cotone
La biancheria intima in cotone favorisce la traspirazione e riduce il rischio di accumulo di umidità e calore. Al contrario, tessuti sintetici possono trattenere sudore e umidità, aumentando il rischio di irritazioni e infezioni.
Evita indumenti troppo stretti o sintetici
Vestiti aderenti o realizzati con materiali poco traspiranti possono limitare la ventilazione della zona genitale, contribuendo alla sudorazione eccessiva e favorendo la comparsa di fastidi.
Mantieni una buona idratazione e un’alimentazione equilibrata
Bere molta acqua non solo aiuta a mantenere il corpo idratato, ma favorisce anche una corretta funzione urinaria, fondamentale per prevenire irritazioni e infiammazioni nella zona intima. Un flusso urinario regolare contribuisce a “pulire” naturalmente le vie urinarie, riducendo la possibilità che batteri nocivi si accumulino.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella salute intima, soprattutto grazie al suo impatto sul microbiota intestinale. Un regime ricco di fibre, frutta e verdura favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale, che a sua volta influisce direttamente sull’equilibrio della flora vaginale.
Infatti, intestino e apparato genitale sono strettamente collegati: un microbiota intestinale sano aiuta a mantenere attive le difese immunitarie e a prevenire la colonizzazione di batteri nocivi nella zona intima.
Per questo spesso, quando si affrontano infezioni intime, gli esperti consigliano di assumere probiotici specifici, mirati a riequilibrare sia il microbiota intestinale sia quello vaginale.
Ascolta il tuo corpo
Al primo segnale di fastidio o cambiamento, come prurito o alterazioni delle perdite vaginali, è importante agire tempestivamente, rivolgendosi a un medico o a uno specialista per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.
Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz
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