aiuto contro la psoriasi del cuoio capelluto

Psoriasi del cuoio capelluto: come prendersi cura di capelli e cuoio capelluto?

Cos’è la psoriasi e quali sono i sintomi?

All’inizio può sembrare soltanto un problema di forfora che persiste nel tempo.

Dopo un po’, però, cominci sentire un lieve prurito sulla testa, in alcune parti precise: all’attaccatura dei capelli, vicino al collo e alle orecchie.

Ed ecco che compaiono le placche, chiazze in rilievo coperte di squame biancastre. Sono le lesioni tipiche della psoriasi, una malattia infiammatoria della pelle che spesso esordisce colpendo il cuoio capelluto.

Le grandi placche che caratterizzano questa condizione sono l’effetto di un’anomala proliferazione delle cellule cutanee, che si moltiplicano rapidamente, provocando un ispessimento della cute.

Siamo di fronte a una patologia autoimmune, cronica e progressiva, che se non adeguatamente trattata peggiora col trascorrere del tempo, estendendosi ad altre zone del corpo.

Ma perché compare la psoriasi del cuoio capelluto e come fare a curarla?

In questo articolo, vedremo quali sono le cause principali, le differenze rispetto alla dermatite seborroica, un’altra patologia cutanea molto diffusa, la diagnosi di questo disturbo e le modalità per gestirlo attraverso la giusta terapia e prodotti specifici.

Partiamo dalle cause.

Le cause della psoriasi del cuoio capelluto

Nonostante studi e ricerche, a oggi non è ancora stato chiarito quali siano le cause della psoriasi del cuoio capelluto. Possiamo però indicare una serie di fattori e agenti scatenanti che contribuiscono alla comparsa del disturbo:

  • genetica
  • fattori ambientali
  • stress psico-fisico
  • traumi (fisici, chimici etc.)
  • infezioni cutanee che hanno interessato il cuoio capelluto
  • alterazioni del sistema immunitario

Diverse ricerche dimostrano che esiste una predisposizione genetica per la psoriasi. Sotto la lente degli esperti ci sono ben 52 geni, che sarebbero coinvolti nella genesi della malattia.

Ciò significa che se si ha un familiare affetto da psoriasi, c’è il forte rischio di avere lo stesso problema. In particolare, i figli di genitori con psoriasi hanno una probabilità di sviluppare la malattia nel corso della vita 10 volte superiore agli altri.

La genetica ha un ruolo importante, ma non basta.

Essa rappresenta la base sulla quale intervengono poi i fattori ambientali. In poche parole, il nostro stile di vita e gli eventi che ci accadono possono favorire l’esordio della malattia oppure rendere più acuti i sintomi.

Per esempio, è stato dimostrato che l’obesità può rappresentare un innesco: il tessuto adiposo, infatti, è in grado di rilasciare nel sangue alcune sostanze (le citochine) che accendono l’infiammazione. Inoltre, questa condizione clinica può diminuire l’effetto terapeutico di alcuni farmaci utilizzati per la gestione e la cura della psoriasi, causando un decorso negativo della malattia.

Anche l’eccessivo consumo di alcolici e il fumo di sigaretta sono fattori che hanno un’incidenza. Entrambe queste sostanze, infatti, accentuano uno stato generale di infiammazione nell’organismo, che è alla base della malattia. Per di più, l’eccessivo consumo di bevande alcoliche accentua il rischio di sviluppare la steatosi epatica e di incorrere negli effetti collaterali di alcuni farmaci che vengono utilizzati nella terapia della psoriasi.

C’è poi lo stress, che l’OMS ha definito “la malattia del XXI secolo”.

Un eccessivo stress, soprattutto se prolungato nel tempo, indebolisce il nostro organismo e lo rende molto più vulnerabile a infezioni e malattie.

Ma la psoriasi è legata a doppio filo allo stress psico-fisico.

Infatti, se da un lato, alti livelli di stress contribuiscono alla comparsa della malattia e al peggioramento dei sintomi come rossore e prurito sul cuoio capelluto, allo stesso tempo, questa patologia cutanea ha un forte impatto psicologico ed emotivo. Le persone che soffrono di psoriasi del cuoio capelluto provano vergogna e imbarazzo per il proprio aspetto. Hanno paura di essere giudicate male o di provocare disgusto in chi le guarda a causa delle lesioni che compaiono sulla loro pelle e della forfora.

Naturalmente, provare emozioni tanto negative provoca ulteriore stress. Si innesca così un circolo vizioso senza fine.

A tutte queste cause scatenanti, occorre aggiungere i veri e propri traumi subiti dalla pelle. Un’ustione, una lacerazione, la cicatrice di un intervento chirurgico o un colpo accidentale possono provocare la psoriasi del cuoio capelluto nelle persone che sono già predisposte.

Capire se è psoriasi del cuoio capelluto o dermatite seborroica: principali differenze

I classici sintomi della psoriasi del cuoio capelluto (prurito, arrossamento, squame etc.) non sono tipici soltanto di questa patologia cutanea.

Esistono altre malattie della pelle che presentano manifestazioni simili.

Può capitare, infatti, di confondere la psoriasi con la dermatite seborroica, una dermatosi infiammatoria che colpisce solitamente le parti del corpo dove c’è maggiore concentrazione di ghiandole sebacee, incluso il cuoio capelluto, provocando la formazione di forfora.

Come fare, allora, a distinguere questi due disturbi?

La principale differenza consiste nel colore e nella consistenza delle squame che si formano sul cuoio capelluto.

Nella dermatite seborroica, che si lega a un eccessiva produzione di sebo, queste squame sono molto più giallastre e grasse, untuose.

Diagnosi della psoriasi del cuoio capelluto: bisogna rivolgersi a un dermatologo

Tuttavia, difficilmente un occhio non esperto è in grado di identificare il problema che ci affligge e intervenire di conseguenza.

Onde evitare di ricorrere a terapie non idonee o rimedi poco efficaci, se si sospetta una patologia cutanea a livello del cuoio capelluto, è bene rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia che potrà effettuare un esame autoptico, valutando i sintomi e accertando la natura del disturbo.

Soltanto una corretta diagnosi può aprire la strada a un trattamento corretto del disturbo cutaneo di cui si soffre.

Psoriasi del cuoio capelluto e perdita dei capelli: che legame c’è?

Chi scopre di soffrire di psoriasi del cuoio capelluto spesso teme che questa patologia possa determinare la perdita di capelli.

“Ho la psoriasi, perderò i capelli?” chiede qualcuno.

Vogliamo rassicurarti su questo punto. Nonostante la psoriasi scateni un fastidioso prurito che ti spinge a grattarti la testa, non è causa diretta di caduta di capelli.

Tuttavia, è possibile che la malattia del cuoio capelluto inneschi una particolare forma di alopecia, detta “alopecia psorisiaca” che si manifesta con un improvviso diradamento della chioma.

Perché accade?

Le ragioni sono diverse. In alcuni casi, la caduta dei capelli è legata al distacco della placca psorisiaca. In altre situazioni, la perdita è dovuta allo stress meccanico a cui sono sottoposte alcune aree della testa, sulle quali vengono applicati prodotti topici come le creme.

Un ruolo importante è giocato anche da fattori psicologici.

Come abbiamo detto in precedenza, la psoriasi con le sue lesioni molto evidenti, arrossamento e desquamazione che copre la testa di scaglie di forfora, è fonte di notevole imbarazzo e disagio. Lo stress emotivo vissuto è così forte che può non soltanto peggiorare i sintomi della psoriasi stessa, ma anche determinare una massiccia caduta di capelli (telogen effluvium).

Gestire la psoriasi in testa: quale shampoo e balsamo preferire?

La psoriasi del cuoio capelluto provoca effetti evidenti, modificando il modo in cui appariamo agli altri.

In molti, dunque, cercano di mascherare i segni di questa patologia cutanea, utilizzando per esempio il camouflage per nascondere i rossori oppure lavando più spesso i capelli, in modo da eliminare la forfora e rendersi più “presentabili”

In questa situazione, preoccuparsi dell’igiene dei capelli e del cuoio capelluto è sicuramente importante. Ma bisogna fare molta attenzione a come la si pratica e a quali prodotti vengono impiegati.

Non tutti gli shampoo in commercio, infatti, sono adatti a una pelle affetta da psoriasi.

Molti di questi prodotti per la cura dei capelli contengono ingredienti irritanti o tensioattivi aggressivi, che possono risultare troppo forti per una cute già compromessa dalla malattia.

È bene, allora, scegliere un prodotto dalla formulazione delicata che sia capace di detergere in profondità, contrastando la forfora senza danneggiare cuoio capelluto e capelli.

Tricodin Shampoo al Catrame Vegetale, acquistabile solo in farmacia e parafarmacia, ha esattamente queste caratteristiche.

Il catrame vegetale presente nella formulazione di questo shampoo è dotato di proprietà antisettiche e svolge un’azione desquamante, combattendo la formazione della forfora.

L’idrolizzato proteico, invece, forma una pellicola protettiva che avvolge il capello e lo rende non solo più forte, resistente e robusto, ma anche morbido e lucente.

Grazie a questi ingredienti, Tricodin Shampoo al catrame vegetale rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un prodotto delicato ma efficace per la detersione del cuoio capelluto affetto da psoriasi.

Come lavare, pettinare e acconciare i capelli in caso di psoriasi del cuoio capelluto

Anche il modo in cui laviamo i capelli conta nella gestione della psoriasi del cuoio capelluto.

Alcuni gesti che ci verrebbero naturali sotto il getto d’acqua della doccia sono da evitare assolutamente. È bene, infatti, non frizionare il cuoio capelluto perché movimenti bruschi e poco attenti potrebbero causare ulteriori traumi e lesioni psorisiache.

Anziché sfregare, meglio prima bagnare i capelli e poi applicare lo shampoo con un massaggio leggero e delicato a cui seguirà il risciacquo con abbondante acqua tiepida.

Per districare i capelli, è possibile utilizzare un balsamo delicato come quello della linea Tricodin, con fitobioattivo setificante, capace di nutrire la tua chioma mentre scioglie anche i nodi più intricati e ostinati.

L’asciugatura è un altro punto importante.

Nonostante la comodità e la rapidità del phon, in caso di psoriasi del cuoio capelluto è meglio utilizzarlo il meno possibile. Il suo impiego dovrebbe essere riservato solo alle fasi finali dell’asciugatura per evitare di sottoporre il cuoio capelluto a un eccessivo stress termico.

Se puoi, utilizza il getto di aria fredda. Altrimenti, imposta una bassa temperatura e ricorda di tenere il phon a una distanza minima di 30 cm dalla testa.

Passiamo poi a spazzola e pettine.

Anche qui, la parola d’ordine è massima delicatezza. Di conseguenza, occorre preferire una spazzola con setole morbide e naturali anziché una in plastica rigida.

Alcune acconciature possono risultare più comode per gestire il problema, mentre altre potrebbero addirittura aggravarlo. Evita quelle più complesse o strette, che vanno a tirare e sollecitare i capelli. Un taglio corto può aiutare.

Trattamento della psoriasi del cuoio capelluto: terapia e prodotti efficaci

Esistono diverse terapie efficaci per il trattamento della psoriasi del cuoio capelluto.

Nel caso di una forma lieve di questa patologia cutanea, il dermatologo potrebbe prescrivere una cura a base di creme e lozioni specifiche da applicare direttamente sul cuoio capelluto.

Nei casi più gravi, invece, i medici suggeriscono l’uso di farmaci sistemici che contengono principi attivi come metotrexate, retinoidi e ciclosporina oppure farmaci biologici.

Spesso, per il trattamento della psoriasi del cuoio capelluto si ricorre anche alla fototerapia,  che prevede l’esposizione del paziente a raggi ultravioletti. I raggi UV vengono prodotti artificialmente tramite alcune speciali apparecchiature.

A questo efficace trattamento è possibile associare l’assunzione di Rebioger Q10 compresse, integratore alimentare 100% vegano che si propone come efficace coadiuvante nel trattamento della psoriasi, soprattutto in associazione alla fototerapia, di cui può migliorare i risultati.

Grazie all’azione antiossidante e fotoprotettiva dei suoi principi attivi, infatti, Rebioger Q 10 compresse rende la pelle più resistente e tollerante all’azione dei raggi ultravioletti. Assumendo l’integratore prima di una sessione di trattamento, poiché consente di sottoporsi a sedute di raggi UV più intense, abbreviandone la durata.

Convivere con la psoriasi può essere veramente difficile, anche a causa dei tanti fastidi fisici provocati dal disturbo come prurito, desquamazione, rossore e bruciore che spesso non si manifestano soltanto sul cuoio capelluto ma si estendono ad altre zona del corpo come le ginocchia, i gomiti, le mani, i piedi, il collo e l’area lombo-sacrale della schiena.

Per questo, GD ha sviluppato una Linea di prodotti che, in azione combinata, sono un valido aiuto contro i principali sintomi e fastidi causati dalla malattia. 

Parliamo, nello specifico, dei prodotti della linea AVEC per pelli secche e atopiche da applicare sulle aree arrossate e irritate per un sollievo immediato:

  • Avec Crema lenitiva decongestionante, indicata per le pelli che soffrono di irritazioni croniche come la psoriasi. Lenisce gli arrossamenti e dà sollievo subito dopo l’applicazione sulle zone che presentano lesioni psorisiache;
  • Avec detergente mousse, che può essere utilizzato per detergere con estrema delicatezza la pelle del viso e del collo interessata da sfoghi e irritazioni;
  • Avec Emulsione, specifica per pelli secche e disidratate, ad azione lenitiva, emolliente e antinfiammatoria, attenua pruriti, calma gli arrossamenti e protegge dagli stimoli irritativi. Può essere utilizzata anche per diluire creme o pomate cortisoniche, favorendo l’assorbimento dei principi attivi.

Per eventuali segnalazioni o reclami, si prega di contattare il titolare del presente sito web all’indirizzo email gdtif@gditalia.biz

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